Incendio corso Telesio a Cosenza, l'arcivescovo Nolè: "Piangiamo vittime dramma povertà"

incendiocorsotelesiocosenza"Un dramma per la città, per la comunità civile e per le nostre coscienze. Questo lutto ci fa capire come, a volte, la tragedia arriva dopo un annuncio di solitudine, di povertà e di abbandono e alla fine ci accorgiamo troppo tardi che c'è tutta una fascia sommersa di persone, che ha bisogno di attenzione molto prima della tragedia": lo ha detto l'arcivescovo di Cosenza, monsignor Francesco Nolè, parlando con i giornalisti prima di celebrare in Duomo la messa in suffragio di Antonio Noce, Serafina Speranza e Roberto Golia, le vittime dell'incendio scoppiato il 18 agosto scorso in una palazzina del centro storico della città. "Oggi piangiamo queste vittime - ha aggiunto mons. Nolé - ma dobbiamo ancor di più riflettere sulla nostra capacità di prevenire questo tipo di tragedie. C'è una povertà diffusa, ma anche l'incapacità umana di comprendere queste problematiche. Penso sia necessario che si crei una conoscenza diffusa capace di essere vicino ai più deboli. Ancora oggi non abbiamo una risposta chiara sui motivi, e su ciò che realmente è accaduto, ma di certo Antonio, Roberto e Serafina erano tra i più poveri della comunità e anche tra i più abbandonati, anche se c'era tanta generosità attorno a loro da parte della comunità cristiana che si era prodigata. Forse a loro mancava quel calore umano che ognuno di noi vorrebbe quotidianamente".

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