Incendi, circolo Legambiente Nicà di Scala Coeli: "Ecco come integrare pdl Bevacqua"

"Quello che è accaduto in questa stagione calda e afosa nel territorio dello basso Ionio cosentino per quanta riguarda gli incendi che hanno distrutto una vasta area di macchia mediterranea ha dell'incredibile. A nostro parere le istituzioni, tutte, hanno sottovalutato la problematica e non hanno messo in campo quelle azioni valide a fronteggiare i gravissimi danni che sono stati creati all'ambiente". Lo scrive in una nota il circolo Legambiente Nicà di Scala Coeli.

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"E' stato, inoltre, sottovalutato l'accorpamento della Forestale all'Arma dei Carabinieri, questo ha fatto sì che le tante professionalità della Forestale si sono ritrovati, in questo tram tram di passaggio di consegne, in un momento di difficoltà nell'operatività e nella gestione delle emergenze. Noi non vorremmo, che con l'approssimarsi della stagione autunnale tutto cada nel dimenticatoio fino a quanto non si rappresenta di nuovo il problema. Analizzando poi i dati statistici a livello regionale la situazione è ancora più grave difatti dal 1 giugno al 28 agosto ci sono stati quasi ottomila incendi ed un incremento medio del 70% rispetto agli anni passati. Noi del circolo Nicà di Scala Coeli, apprezziamo l'impegno preso dall'Assessore Regionale Franco ROSSI, che chiederà al Presidente Mario Oliverio l'istituzione di un vero e proprio gruppo di lavoro che vedrà coinvolti gli assessorati regionali, la Protezione Civile e l'Unità per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare dei Carabinieri e possa, una volta per tutte, rendere concreto, ed aggiornato il catasto regionale degli incendi, cosi come previsto dalla legge 353/200. Riteniamo utile anche la proposta di un protocollo di intesa con i Comuni colpiti dagli incendi estivi. Abbiamo letto la proposta di legge regionale presentata dal consigliere BEVACQUA che è stata presentata di recente e che va a colmare un vuoto legislativo di ben 17 anni, tale legge la riteniamo un punto di partenza e non di arrivo, a nostro parere la legge presenta dal Consigliere BEVACQUA va integrata di alcuni aspetti:
1- Dal 15 giugno al 15 settembre di ogni anno gli operai idraulico forestali, devono essere utilizzati per controllare il territorio, mediante pattugliamento del territorio con l'utilizzo dei mezzi in dotazione alla protezione civile, e dotarli anche di apparecchiature ricetrasmittenti e di binocoli;
2- Sottoscrivere con le associazioni ambientaliste dei protocolli operativi al fine di tutelare il patrimonio boschivo dell'intera regione.
Il circolo Legambiente Nicà di Scala Coeli, sin d'ora è disponibile al confronto con il Presidente della Commissione Ambiente della Regione Calabria On. Domenico Bevacqua, per valutare eventuali azioni di sensibilizzazione e di informazione nel territorio"