Incendio in stabile Cosenza, Molinari (Idv): "Basta indifferenza"

"La tragica fine dei Noce è l'epitaffio del centro storico. E' il risultato, non solo di servizi sociali evidentemente inefficienti, ma anche di un' amministrazione, che ha abbandonato a se stessa la parte vecchia della città, troppo occupata nell'organizzazione di eventi ed opere totalmente inutili. La morte atroce di Antonio, Roberto e Serafina pesa sulle spalle di tutte quelle Istituzioni che potevano fare, ma, non hanno fatto. Senza contare, oltre alla grave perdita umana , quella culturale con un patrimonio di inestimabile valore, andato letteralmente in fumo. Chi doveva prendersene cura lo ha fatto malamente. Nessun misura di sicurezza che, solitamente, vengono attivate per opere uniche. Nessuna teca ignifuga e anti sfondamento e nessun locale dotato di sistema anti incendio. Con questo tragico evento è morta una parte di noi e della nostra storia". Lo scrive Francesco Molinari di Idv.

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"E anche un po' della mia fanciullezza, perché ai fratelli Noce mi legavano i ricordi dei miei 10/15 anni. Lancio un appello, non solo da Senatore della Repubblica, ma soprattutto da figlio e fratello di due donne che vivono nel centro storico, esattamente a Palazzo Compagna, e che attendono di poter tornare a casa dopo le verifiche di stabilità. Chiedo che le Istituzioni competenti attivino controlli maggiori sui casi di disagio sociale , fra le famiglie cosentine, e che siano disposti interventi volti ad eliminare, nel centro storico , tutte le situazioni di pericolo che possano inficiare, tutte le altre abitazioni. Mi auguro che, finalmente , questa amministrazione si svegli dal torpore della ricerca del tesoro di Alarico e si preoccupi, più intensamente e attentamente, della cura e il rilancio del vero tesoro di Cosenza: il suo centro storico".