Rende, Forza Italia: "Gravissimi atti diffamatori nei confronti dell'assessore Pino Munno"

Le accuse mosse nei giorni scorsi all'assessore Pino Munno, sono dei gravissimi atti diffamatori. Lo dichiarano i consiglieri di Forza Rende

Le prime accuse arrivano dai delatori dei cinque stelle che diffondono dati sensibili riguardanti particelle catastali che avremmo preferito non venissero rese note perche in netta violazione della legge sulla privacy, che vorremmo ricordare già precedentemente avevano mosso accuse molto pesanti nei confronti dell'assessore, successivamente arrivano da forze politiche composte da persone che in passato, in precedenti amministrazioni, hanno ricoperto ruoli sicuramente con delle incompatibilità, preferiamo non scendere in cavillose e poco professionali precisazioni.

Per cio che concerne l'atto stesso, vorremmo rinfrescargli la memoria, perche la richiesta di esenzione delle zone adiacenti alla ex legno chimica risale al consiglio comunale di Aprile 2016 in sede di approvazione del Bilancio di previsione, allora Pino Munno era un consigliere comunale e sempre cittadino Rendese residente in quell'area, dove nel capitolo riguardante la tari era già prevista una esenzione delle zone adiacenti l'area dei "fumi", queste aree sono state oggetto della valutazione dell'ufficio Urbanistica settore Ambiente, che sentite anche le associazioni attive sul territorio ha inteso esentare le aree in cerchi concentrici , questi cerchi, osservando la mappa si sarebbero estese in zone non colpite dalle esalazioni, come confermatoci dal dirigente del settore finanziario, per quanto l'odore sgradevole si senta in diverse parti del territorio, hanno inteso limitare tale esenzione alle zone che da sempre hanno lamentato e vissuto il fenomeno della costante presenza di fumo e cattivo odore soprattutto nelle ore notturne, a ben vedere si è voluto procedere a esentare le zone che si incrociano con l'inceneritore di Coda di Volpe, zone che erano già esentate negli scorsi anni dal pagamento della TARI, oltretutto la particella alla quale fanno riferimento, di proprietà dell'assessore, era adiacente già alle esenzione a cerchi e non a quella successiva che si estende a cono; chiarito questo, vorremmo sottolineare l'impegno della amministrazione,su questa manovra finanziaria riconfermata nel consiglio comunale dell'Aprile 2017, quando tutte le forze presenti in hanno votato il bilancio di previsione, in cui veniva ricompresa l'esenzione per le aree già individuate dagli uffici che hanno eseguito tali individuazioni su dati catastali e non su dati nominativi, che ha esentato circa 110 unità abitative, ha comunque una ricaduta importante sulla diminuzione delle entrate per il nostro ente.

l'unica cosa che possiamo riconoscere è che essendo uno degli assessori sempre presenti alle riunioni di Giunta in quanto molto responsabile del proprio ruolo, ha presenziato alla riunione che trattava tra le tante altre pratiche questo argomento, senza sottoscrivere però la medesima.

La cosa che di più ci sorprende è l'attacco dei nostri colleghi di viaggio di Ap, che si mascherano dietro i giovani, che vorremmo conoscere chi sono e che maschere portano, che dovrebbero ben conoscere cosa sono le reali incompatibilità, non crediamo che l'esenzione della tari a scapito di un cittadino realmente residente nella zona,con tutto il suo nucleo familiare, quindi non unico beneficiario dell'esenzione, possa destare la revoca della delibera e oltretutto tanto scalpore, PINO MUNNO, prima di tutto è un cittadino come tutti gli altri, quindi a nostro avviso sicuramente un suo diritto avere l'esenzione, ma la cosa controversa è che ancora una volta strumentalizzano un atto del comune, dimenticando forse che in una rara presenza dei propri rappresentanti in commissione bilancio e patrimonio, in quanto non garantiscono mai il numero legale immobilizzando l'attività del comune, sono stati i fautori, sottoponendo un documento sia alla commissione che al consiglio dell'aprile 2016 di esentare, poi inserita nel bilancio di previsione 2017, le zone interessate, riteniamo che gli stessi in quanto profondi conoscitori del territorio per come loro si dichiarano conoscessero che Munno abitasse da sempre in questa area. Chiediamo loro come mai sugli impianti sportivi stanno mettendo il veto, quali interessi si celano dietro tale ulteriore rallentamento della risoluzione della annosa questione delle strutture sportive? come mai sui regolamenti del consiglio comunale Baby e Forum Giovani fermo in commissione presieduto da Ap, dal mese di gennaio nonostante le ripetute sollecitazioni dal nostro consigliere Aceto in quanto proponente di questo regolamento.

Noi guardiamo avanti ma non abbiamo l'anello al naso e conosciamo territorio e persone più di quanto loro stesso immaginino.

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Arriva in concomitanza la richiesta dell'assessore Munno che indirizzandosi al sindaco dice:

"chiedo di essere esentato dall'agevolazione, pur risiedendo da sempre in questa area insieme ai componenti del mio nucleo familiare, ritengo pretestuosi e millantatori gli attacchi che mi giungono da ogni dove, ma preferisco non scendere in polemiche, chiedo di non usufruire degli sgravi, lo dimostra il fatto che lo scorso anno ho regolarmente pagato la TARI pur essendo a conoscenza che le aree da esentare erano in corso di individuazione, pertanto come già fatto per l'anno 2016 come documento allegato, provvederò nei modi e nei tempi al pagamento della tari 2017."