Oggi presso la Biblioteca Nazionale di Cosenza, organizzata dal Circolo GD F. Aldrovandi e da P.R.I.D.E.C.S, si e' svolta ''La legge sul contesto all'omotransfobia: il diritto ad un'esistenza dignitosa per le persone LGBTQIA. Quando la società e' pronta e lo Stato no", manifestazione conclusiva del calendario eventi del Cosenza Pride 2017, il corteo regionale per i diritti lgbtqia, nel tentativo di riconferma quella che una volta era la vocazione di Cosenza: città capitale dei diritti nel Meridione.
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I giovani Democratici, avvalendosi del contributo della vicepresidente nazionale di AIGA avv. Aurelia Zicaro, di Federico Cerminara storico militante queer, di Giulio Seminara responsabile nazionale cultura GD e dei deputati PD Enza Bruno Bossio e Alessandro Zan, hanno parlato dell'impatto culturale e sociale che avrebbe la legge sul contrasto
dell'omotransfobia, ferma in Senato dal 2014. Il tema, che trova riscontro anche nell' attenzione posta dalla attuale sensibilità del Presidente della Regione Calabria che camminerà idealmente a fianco dei manifestanti del primo pride di Cosenza che avrà luogo domani pomeriggio, non ha invece trovato cittadinanza in quella dell'attuale
amministrazione cosentina.
L'on Bruno Bossio ha sottolineato quanto questa legislatura, abbia contribuito alla costruzioni di diritti e libertà civili che prima non c'erano e la cui stagione sembrava essersi conclusa negli anni '70.
Non che è un caso che le manifestazioni dell'Onda pride in Calabria siano state inaugurate da Monica Cirinnà e terminate Alessandro Zan, padrino dell'approvata legge sulle Unioni Civili e della legge al contrasto dell'omotransfobia - che si spera esca dal Ping pong Camera senato - cui sono state affidate le conclusioni dell'evento di oggi.
Domani pomeriggio la federazione provinciale PD di Cosenza e i giovani democratici sfileranno a fianco dei manifestanti per sottolineare, come e' stato detto oggi, che i diritti non vanno solo distribuiti ma moltiplicati, valorizzando le differenze di ognuno nella massima libertà.