Aspiranti gastronomi a Saracena

La Calabria ha le carte in regola per diventare la frontiera del food & wine italiano. Al raggiungimento di questo obiettivo il Paese del Moscato Passito può contribuire attraverso i suoi esempi eloquenti di giovani che hanno riconosciuto nel ritorno alla terra e nel management dell'identità il percorso che maggiormente può portare allo sviluppo sostenibile e durevole di questa regione. Aprendosi a nuove contaminazioni e al contributo di professionalità eccellenti.

È quanto ha detto il neo Sindaco Renzo Russo salutando ieri (martedì 27) i 28 studenti stranieri iscritti al MASTER IN FOOD CULTURE AND COMMUNICATIONS dell'Università di Scienze Gastronomiche (UNISG) di Pollenzo Bra (Cn) portati in visita nel territori dalla Condotta Slow Food Pollino Sibaritide Arberia.

MARKETING AND SUSTAINABILITY OF HIGH-QUALITY PRODUCTS. È, questo, il tema del corso seguito dagli studenti provenienti da 9 nazioni diverse.

Ad accogliere e ad accompagnare la delegazione di studenti guidata dal responsabile locale del Convivium Slow Food Claudio Viola, insieme al Sindaco Russo, c'erano anche il consigliere comunale Rosella Di Vasto, gli assessori Rosanna Propato, Adele Ferrara, Franco Gagliardi ed il vicesindaco Biagio Diana.

Studenti ed accompagnatori hanno fatto tappa prima ai vigneti delle Cantine Viola per una full immersion nei vitigni autoctoni utilizzati per la produzione del Moscato di Saracena – Presidio Slow Food. Sono stati accompagnati, quindi, nella sede Slow Food dove sono stati accolti dal Presidente dell'associazione dei produttori di Moscato Luigi Viola e dai produttori di moscato Biagio Diana e i Fratelli Gagliardi, del birrificio artigianale De Alchemia.

Dai vicoli della kasbah alla chiesa Santa Maria del Gamio: a guidare la speciale delegazione di aspiranti gastronomi nel borgo di tradizioni arabe è stato Maurizio Bisconte.

Il nostro territorio – ha aggiunto Russo – offre tantissime opportunità. Siamo circondati da terra. Basta metterla a frutto e saper trasformare i prodotti in buon cibo. La nostra amministrazione vuole supportare con ogni mezzo lo sforzo di imprenditori che hanno fatto grande il nostro territorio. Penso a quelli del vino, dell'olio, del Moscato, ma anche a quelli che stanno cercando di farsi strada nel campo della birra artigianale. Penso anche ai giovani chef. Gennaro Di Pace è una nostra eccellenza conosciuta ormai in ogni dove che porta lustro alla nostra comunità. Ma pensiamo anche a tutti quegli attori che, anche in silenzio, sono impegnati a preservare il patrimonio agricolo e territoriale.

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Il Primo Cittadino ha colto infine l'occasione per il ringraziare il Presidente di Slow Food territoriale Lenin Montesanto per aver confermato Saracena come momento qualificante delle iniziative del Convivium, che proprio nel Paese del Moscato, presidio Slow Food, ha dalla sua costituzione la sua sede.