A Rossano gastronomi e giornalisti alla scoperta dello slow food

La valorizzazione, promozione e comunicazione, interna ed esterna, dei principali marcatori identitari continua a passare dal Codex e quindi dal patrimonio storico-artistico-monumentale. Ma anche dalle tradizioni autentiche a tavola e dall'enogastronomia locale di qualità, risorsa distintiva ed inimitabile di una comunità, oggetto d'indagine ed attrattore per segmenti e target diversi. L'obiettivo è quello di rendere sempre più attrattiva la proposta turistico-culturale della Città e del territorio e ad aumentare, destagionalizzare e qualificare la permanenza.

È quanto ha dichiarato l'assessore alla cultura Serena Flotta portando il saluto del Sindaco Stefano Mascaro e dell'Amministrazione Comunale al gruppo dei 28 studenti stranieri (provenienti da 9 nazioni diverse) dell'Università di Scienze Gastronomiche (UNISG) di Pollenzo Bra (Cn) che per il terzo anno consecutivo, su proposta del Convivium Pollino Sibaritide Arberia guidato dal Presidente Lenin Montesanto, ha preferito Rossano Città d'arte ed il suo centro storico quale base e punto di riferimento per il tour che dallo scorso 25 giugno li ha portati alla scoperta del territorio. Da Cirò, passando da Cariati, Longobucco, Corigliano, Paludi e Saracena.

Stamattina (mercoledì 28), terzo ed ultimo giorno della tappa calabrese, gli studenti della più importante università per la formazione di enogastronomica in Europa, hanno visitato il centro storico ed il Museo diocesano che custodisce il Codex Purpureus. A presentare il bene patrimonio UNESCO, alla presenza dell'assessore Flotta e del Presidente Montesanto, è stato Tiziano Caudullo.

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MASTER IN FOOD CULTURE AND COMMUNICATIONS. Marketing and Sustainability of High-Quality Products. È, questo, il titolo del corso. - Ecco chi sono gli studenti che lo seguono. - John Paul (USA) sogna di aprire un ristorante eco-sostenibile nelle Filippine; Rèane (SVIZZERA) è una giornalista che si occupa principalmente di agricoltura; Virginia (ITALIA) studia per specializzarsi nel settore eventi legati al food; Tine (BELGIO) si è laureata alla BOCCONI e vuole aprire un ristorante al nord del Brasile; Umberto (ITALIA) si occupa di agroalimentare ed in particolare di vino; Cecilia, anche lei italiana, è interessata alle tradizioni dell'enogastronomia nel mondo; Raisa (INDIA) ha 31 anni, è giornalista, e spera di diventare un'importante voce per gli indigeni nel mondo. L'obiettivo di Diletta (ITALIA) è aprire un caffè letterario dove far esibire artisti e proporre una cucina sana; tra i principali interessi di Laura (USA) c'è la food photography; Julian (GERMANIA) ha studiato disegno industriale e vuole arricchire il patrimonio di conoscenze legate al food come William (Italia); Wonwo (SOUTH KOREA) punta ad esportare il modello EATALY nel suo Paese; Katharina è austriaca e produce peperoncino; Alessandra (ITALIA) spera di lavorare nel mondo del food e contribuire allo sviluppo di un'economia sostenibile. A Polina (RUSSIA) piacerebbe partecipare al progetto 10 MILA PIANTE IN AFRICA; Sara Lisa (NORMANDIA) trova che il cibo e la gastronomia possano contribuire a migliorare la qualità della vita di popoli e comunità. Anche per Luisa (ITALIA) il cibo sostenibile è al centro dei suoi studi. Alexandra (USA) è specializzata in marketing online; Marco (ITALIA) vuole specializzarsi in consulenza per food start-up; il suo omonimo, dentista, vuole promuovere l'esportazione delle eccellenze MADE IN ITALY all'estero. Allargare orizzonti e prospettive di lavoro, questo l'obiettivo di Caroline Kezia (INDONESIA). Molly (USA) è food blogger. Raja Sharma (INDIA) è un web design con la passione per la cultura del cibo. Ad Elena (ITALIA) stanno a cuore i temi della biodiversità e del consumo consapevole. Micol (ITALIA) vuole approfondire le sue conoscenze; Rifka (INDIA) ama gli animali e guarda la cibo pulito e di qualità; Loriel (USA) si trasferirà a New York per lavorare in format tv dedicati; Valentina (ITALIA) vuole capire l'importanza ed i meccanismi dell'industria alimentare