Crisi idrica a Cosenza, Occhiuto punta il dito: "Colpa degli impianti regionali"

Occhiuto Mario -500"Credo che la crisi idrica che stiamo vivendo, siccita' a parte, sia aggravata anche dallo stato di vetusta' degli impianti di rete degli acquedotti regionali". Lo dice all'Agi il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto. "Abbiamo ogni settimana degli interventi di riparazione - aggiunge il primo cittadino - delle reti di adduzione dell'Abatemarco, che interrompono l'erogazione anche nella nostra citta', e questo vuol dire che, nelle giornate di interruzione e anche nelle giornate successive, quando si devono riempire i serbatoi, i cittadini non hanno quella quantita' di acqua che e' necessaria. Noi abbiamo fatto un'ordinanza, rivolta a Sorical, in cui indichiamo la quantita' di acqua necessaria per la citta' di Cosenza - dice ancora il sindaco - che e' stata ridotta, a causa della siccita', e Sorical non potrebbe farlo, perche' nell'ordinanza indichiamo la quantita' minima giornaliera necessaria. Eppure l'ha fatto e oggi abbiamo 80 litri al secondo in meno. Noi abbiamo di molto ridotto le perdite: nel 2011 la citta' aveva il 77-78% di perdite dichiarate, ma oggi siamo al 37%, nella media nazionale, anzi sotto la media nazionale e questo vuol dire che molta acqua non viene piu' persa nel sottosuolo. Ricordo che abbiamo investito circa 15 milioni di euro, nell'ambito di un accordo quadro con la Regione. Inoltre stiamo lavorando su un progetto molto ambizioso, che e' quello di dotarci di una serie di pozzi cittadini - dice il sindaco - e credo che faremo gia' nei prossimi mesi questi interventi. E con questi avremo piu' acqua e potremo ridurre le forniture da parte di Sorical, che costano, non sono continue e non sono sufficienti".

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