Cosenza, Tamburi alla inaugurazione dell'associazione della comunità rumena "Dacia"

«Tutti devono sentirsi a casa, respirare un clima di accoglienza e fratellanza che serve a costruire una società multietnica, responsabile, capace di cogliere e vivere le sfide della modernità attraverso una integrazione seria, capace di guardare alle differenze e valorizzare le identità». Vincenzo Tamburi, consigliere provinciale delegato alle politiche sociali, al mercato di lavoro, immigrazione e accoglienza è intervenuto alla inaugurazione dell'associazione della comunità rumena in Calabria "Dacia". Il sodalizio presieduto da Gabriela Mocanu, nasce con la finalità di dare risposta ad un bisogno reale dei rumeni presenti sul territorio cosentino fornendo servizi a favore degli immigrati rumeni con l'obiettivo di conoscere e far conoscere il fenomeno dell'immigrazione, offrire un aiuto concreto alle persone bisognose, sollecitare le istituzioni pubbliche in relazione alle varie necessità e contribuire ad un'evoluzione legislativa in grado di favorire l'inserimento degli immigrati rumeni. Senza dimenticare ovviamente la conservazione dell'identità nazionale dal punto di vista culturale, linguistico e religioso di tutti i rumeni che vivono e lavorano nella provincia di Cosenza.

Oltre alla vice presidente Ana Maria Nica, sono intervenuti Felice D'Alessandro, consigliere Provinciale e sindaco di Rovito, Giovanni Cucunato, direttore del centro per l'impiego di Cosenza. Il consigliere Tamburi ha evidenziato anche il ruolo dei centri per l'impiego nell'ambito delle politiche di accoglienza a sostegno dei cittadini stranieri ed ha illustrato il servizio dedicato per gli immigrati che ha la finalità di «supportare gli stessi nel difficile accesso al mercato del lavoro, nella fase di regolarizzazione della condizione lavorativa, facendo sentire accolti tutti coloro che vengo a vivere nella nostra Provincia».

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I numeri dei cittadini comunitari iscritti ai Centri per l'Impiego della Provincia di Cosenza sono quasi 18.000 tra occupati e iscritti in cerca di occupazione. Una «forza lavoro» - ha specificato - di cui oltre 1000, sui tremila comunitari iscritti presso il centro di Cosenza - che vede la nazionalità rumena tra le più rappresentative del panorama straniero. «Per garantire un valido supporto ai cittadini che vengono ad abitare nel nostro territorio - ha spiegato Tamburi - è necessario creare una rete valida e responsabile che coinvolga le istituzioni pubbliche e private che sia utile a favorire politiche attive di supporto ed integrazione per costruire un tessuto sociale che sappia fare dell'accoglienza e della inclusione un valore imprescindibile del suo vivere quotidiano».