Ballottaggio a Paola, la Coalizione di Salute Pubblica: "Nessuna ineleggibilità per Perrotta"

A ridosso del 25 giugno, giorno in cui i paolani dovranno scegliere il futuro Sindaco della città, si legge a pagina 17 del quotidiano La Provincia di Cosenza, un articolo che vedrebbe il candidato a Sindaco Roberto Perrotta ineleggibile per via del dissesto. Notizia assolutamente falsa e tendenziosa, soprattutto in merito ad articoli di legge che vengono malamente indicati e riportati in una maniera tale da condizionare l'opinione dei lettori e degli elettori.
Le norme di riferimento sono l'art. 6 del decreto legislativo numero 149/2011, l'art.248, comma 5, del Testo Unico sugli Enti Locali. Tali articoli prevedono in effetti la non eleggibilità degli amministratori a seguito di dissesto ma, se e solo se, gli stessi siano stati ritenuti responsabili di aver contribuito con dolo o colpa grave alla causazione del dissesto finanziario dell'ente.

A riguardo, però, l'art. 1 della Legge numero 20/1994 specifica che le scelte discrezionali restano comunque insindacabili e, soprattutto, che qualsiasi responsabilità è esclusa se gli atti esaminati sono vistati e registrati dai competenti organi di controllo comunali, i cui responsabili sarebbero parimenti colpevoli qualora avessero asseverato atti ritenuti a posteriori illegittimi.

La nostra priorità è perciò quella di fare chiarezza! Ebbene, la situazione relativa al dissesto è stata per anni al vaglio della competente magistratura, e la verità è che, a distanza di un tempo lunghissimo, la stessa non ha inteso in alcun modo avviare processi di alcun genere nei confronti di Roberto Perrotta e di altri amministratori. Già questo basterebbe a dimostrare che quanto fatto intendere dall'articolo scritto dal giornalista "Fra.Piff" è assolutamente inesatto.

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Ma v'è di più, in realtà, sulla vicenda! È la stessa Corte dei Conti a stabilire in un numero infinito di sentenze che per esservi responsabilità degli amministratori, il dissesto deve dipendere esclusivamente o in larghissima parte da scelte personali degli stessi, effettuate con dolo o colpa grave, e sempre e comunque, la responsabilità eventuale deve essere valutata in termini di utilità per la comunità delle scelte effettuate e in termini di deterioramento della situazione economico-sociale che a Paola, in quegli anni, è stata fortissima.

Alla luce di queste considerazioni non si può in alcun modo nemmeno pensare che vi siano problemi di eleggibilità per Roberto Perrotta che, in una situazione economica difficilissima nella quale a Paola si verificava la perdita di centinaia di posti di lavoro nel comparto ferroviario, nella quale avanzava la crisi economica italiana, nella quale vi era difficoltà per le famiglie anche

a nutrirsi quotidianamente, ha scelto, come testimoniato dalle varie relazioni sul tema, di continuare a mantenere intatti i servizi di base, i servizi sociali, quelli socio-assistenziali. Quei servizi, ignorati dall'attuale amministrazione, che sono alla base del diffuso dissenso nei confronti del sindaco uscente". Lo afferma una nota della Coalizione di Salute Pubblica.