Ballottaggio a Paola, Ferrari: "Su strada Iannivò solita paradossale disinformazione"

Continua il tentativo di disinformazione ai danni dell'Amministrazione Comunale uscente sulla pagina cittadina di propaganda anti Ferrari del solito quotidiano regionale. Siamo ormai al patetico, al ridicolo ed al paradossale. Si costruiscono titoloni strumentali facendo finta di non sapere che l'Esecutivo che ha governato in questi ultimi 5 anni ha tentato di recuperare, tra gli altri, il finanziamento per la realizzazione della strada di Iannivò per la quale il precedente sindaco Perrotta, che oggi si ricandida, aveva chiesto ed ottenuto i fondi, senza però realizzare mai alcuna opera! Da una parte, quindi, non si tiene conto di un finanziamento richiesto ed ottenuto e di un'opera che però non è stata mai realizzata. Dall'altra, si continua a mistificare la realtà tentando di spostare l'attenzione su quella che è stata un'ulteriore iniziativa virtuosa della giunta uscente.

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È quanto dichiara Basilio Ferrari ribadendo inoltre la regolarità e la completezza della documentazione presentata per ottenere il finanziamento regionale utile alla ristrutturazione, al miglioramento e alla messa in sicurezza della rete viaria agro-silvo-pastorale della contrada in questione.

Possiamo dimostrarlo, documenti alla mano – sottolinea – che la domanda di finanziamento presentata alla Regione Calabria era completa di tutti gli allegati previsti e richiesti dal bando e, nello specifico, degli elaborati progettuali. Si avvieranno le opportune procedure per presentare ricorso. Ricordiamo piuttosto ai soliti detrattori che abusano della professione di corrispondenza locale – continua il candidato alla riconferma di sindaco per la coalizione di centro destra – che il finanziamento ottenuto dalla precedente Amministrazione Comunale a guida Perrotta, era stato revocato. Noi eravamo prontamente intervenuti per chiedere di rifinanziare un'opera che di fatto non era mai stata realizzata, nonostante i fondi ottenuti e quindi andati persi. Una strada fantasma, è il caso di dirlo, che costerà alla comunità il doppio. E chi ci accusa, oggi, paradossalmente e con una faccia tosta inaudita, lo sa benissimo. Come fatto per tanti altri ed innumerevoli casi – sottolinea – siamo intervenuti per rimediare agli errori di una cattiva gestione della cosa pubblica che negli anni non ha saputo fare altro che produrre debiti e realizzare brutture ed ecomostri. L'obiettivo – conclude Ferrari – era e sarà quello di recuperare fondi e risorse per assicurare servizi ed infrastrutture e restituire dignità alle periferie. Cosa che non ha fatto chi oggi pensa di ricandidarsi cancellando i guasti prodotti.