Bimba abbandonata in ospedale da 8 mesi? Il Garante per l'infanzia: "Falso, troppa leggerezza nel pubblicare certe notizie"

"C'è di che rimanere, a dire poco, stupiti, per la superficialità con cui si pubblicano notizie su questioni delicate come quelle relative a vicende che coinvolgono bambini e minori, inesattezze (come altro definirle??) che rischiano di infangare e vanificare il lavoro di quanti, invece, meritano il ringraziamento da parte del Garante e della società".
Lo afferma in una dichiarazione Antonio Marziale, Garante per l'infanzia e l'adolescenza della Regione Calabria.
"Secondo quanto riportato ieri da un quotidiano di informazione, a Cosenza vi sarebbe una bambina di pochissimi mesi affidata solo alla bontà e alle cure di medici ed infermieri, abbandonata in un ospedale di quella Città. "In realtà – sostiene Marziale - la piccolina non è affatto abbandonata, e, confermo invece, amorevolmente assistita dalle attenzioni del personale medico, infermieristico, ma soprattutto dalla tutrice, nominata tempestivamente dal presidente del Tribunale dei Minorenni di Catanzaro, Luciano Trovato, che viene, addirittura, accusata di averla lasciata nell'ospedale in cui è nata. La tutrice - deve sapere chi scrive inesattezze - non può lasciarla che in ospedale perché la piccola è affetta da un quadro clinico, seppure non grave, che abbisogna di approfondimenti addirittura in centri specialistici che sono stati interpellati e che stamane solleciterò affinché la prendano in carico".

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Il Garante così conclude: "Mi interfaccerò subito con il presidente dell'Ordine regionale dei Giornalisti, Giuseppe Soluri, per chiedergli un immediato incontro volto a responsabilizzare i giornalisti, Ordine al quale mi onoro di appartenere, poiché non è più accettabile che l'opinione pubblica venga allarmata da notizie infondate, la cui rilevanza alimenta ulteriore malessere sociale e sfiducia verso le Istituzioni preposte senza alcuna valida ragione. Qui si sfiora la calunnia – afferma Antonio Marziale - e ringrazio quanti, tra le persone preposte, stanno prendendosi cura della bimba, affermando, e lo sottolineo con forza, che non corrisponde al vero la notizia pubblicata secondo cui nessuno la vorrebbe, poiché prima di darla in affido o in adozione è necessario che la bambina sia sottoposta ad ulteriori esami specifici ospedalieri richiesti dalla sue condizioni generali di salute".