Rende, “Alternativa Popolare” replica al Laboratorio Civico: “La maggioranza non si può stravolgere perchè è espressione del corpo elettorale”

In merito all'intervento fatto dal Laboratorio Civico sulla stampa locale, il Coordinamento cittadino rendese di "Alternativa Popolare" intende dire la sua ed è costretto a farlo pubblicamente, malgrado si preferiva farlo con un confronto interno. "Alternativa Popolare" è d'accordo sui riferimenti fatti suoi grandi temi, anche perché già affrontati nel documento programmatico condiviso e sottoscritto dal sindaco e dai partiti di maggioranza. Per tal motivo, riteniamo che non ci debba essere alcun stravolgimento dell'attuale maggioranza consiliare. Se poi c'è qualche consigliere di opposizione che intende passare in maggioranza, lo si deve fare attraverso una scelta ben precisa, lasciando il proprio gruppo e aderendo ad uno dei tre gruppi politici della maggioranza, proprio come hanno fatto già alcuni consiglieri. "Alternativa Popolare" non è d'accordo su nessuna aggregazione tra i due blocchi consiliari, perché la maggioranza è venuta fuori dalle urne ed è espressione democratica di scelta dei cittadini e proprio per tutelare questa maggioranza, il documento sopracitato, sottoscritto all'unanimità, in data 14 novembre 2016, per avviare la fase 2 dell'amministrazione Manna, riporta in modo esplicito: «La nuova fase dovrà muoversi all'interno di un consolidamento dei partiti e movimenti che caratterizzano questa coalizione chiamata a governare dai cittadini, senza stravolgere l'attuale amministrazione espressa dal corpo elettorale». Se poi non si vuole rispettare l'accordo allora lo si dica apertamente ed il sindaco, una volta per tutte, faccia chiarezza con chi intende governare nei prossimi due anni la città, ed inoltre sia arbitro imparziale e trovi una coesione nei gruppi di maggioranza. Il Coordinamento non riesce a capire il perché di un allargamento di maggioranza, quando questa amministrazione comunale ha una maggioranza importante, fatta da ben 16 consiglieri su 24. Se poi ci sono dietro, invece, altre motivazioni che lo si dica in modo esplicito, senza ricorrere a riunione segrete, per imbarcare pezzi di minoranza in contrasto con il programma elettorale del sindaco Manna. Il partito è per il dialogo costruttivo per cui ben venga il contributo della minoranza sui grandi temi all'interno del consiglio comunale, ma non è d' accordo ad ammucchiate o, ancora peggio, ad inciuci di potere. "Ap" vuole avere un confronto chiaro, trasparente e condiviso, e trovare la sintesi all'intero di questa maggioranza che ritiene debba governare per tutta la durata del mandato elettorale del sindaco Manna. I membri di "Alternativa Popolare" ribadiscono il loro rispetto verso questa maggioranza, così come verso il sindaco Manna, figura scelta e sostenuta da questi partiti per governare la città nell'esclusivo interesse dei cittadini e non certo per fini personali.

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