La Cgil in prefettura a Cosenza: "No a reintroduzione voucher"

Si è tenuto stamattina, presso la sede della Prefettura di Cosenza, il richiesto incontro tra i Segretari Generali della Cgil di Cosenza e del Pollino della Sibaritide e del Tirreno, Umberto Calabrone e Giuseppe Guido, ed il Vice Prefetto, Dott. Vito Turco, sul tema della possibile reintroduzione dei voucher.

E' stata rappresentata la preoccupazione della Cgil per il tentativo, all'interno della manovra correttiva dei conti, attualmente in esame al Senato, di reintrodurre norme sul lavoro occasionale che prefigurano addirittura un peggioramento di quanto soppresso dal Parlamento, poche settimane fa, in materia di voucher.

<<E' inaccettabile>> hanno riferito Calabrone e Guido <<che la manovra correttiva venga utilizzata come strumento per negare le ragioni di milioni di italiani che con le loro firme avevano permesso di indire il referendum per l'abolizione dei voucher. Preoccupante è che tutto ciò avvenga dopo l'annullamento, in virtù della decisione del Parlamento, dell'appuntamento referendario da parte della Consulta in considerazione del superamento delle richieste in esso contenute.

Esistono già delle norme per il lavoro stagionale, per il lavoro a tempo determinato e per il lavoro temporaneo. La proposta di legge di iniziativa popolare, Carta dei Diritti Universali del Lavoro, la cui discussione è iniziata nella competente commissione Parlamentare, prevede, inoltre, agli articoli 80 ed 81 proprio una regolamentazione di tipo contrattuale del lavoro occasionale.>>

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L'ufficio territoriale del Governo di Cosenza, anche in virtù della consapevolezza che medesime iniziative sono in essere in tutto il territorio nazionale, invierà apposita nota, per informare il Governo della preoccupazione della Cgil tesa a scongiurare la reintroduzione dei voucher e, allo stesso tempo, per aprire al più presto un confronto tra il Governo, il Sindacato e le parti sociali al fine di normare il lavoro occasionale in ambito familiare, come appunto proposto dalla Cgil nella Carta dei Diritti Universali del Lavoro.