Rossano (Cs), Rapani (Fdi-An): “Assistenza disabili? Mascaro addebiti il danno al responsabile”

«Un antico proverbio recita: "Chi sbaglia paga" ed allora che paghi in prima persona. Siamo stufi di dover pagare, nel vero senso della parola, per errori dei burocrati di una superba Amministrazione comunale che crede di poter fare ciò che vuole aggirando le norme».

E' quanto dichiara il capogruppo consiliare di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, nonché coordinatore regionale del partito, Ernesto Rapani, il quale ritorna a distanza di un paio di giorni sull'ormai annosa questione relativa al servizio di assistenza ai disabili ed alla sentenza del Tar che ha accolto il ricorso presentato dalla società seconda in graduatoria contro il Comune di Rossano e l'assegnataria del bando, che non era in possesso di tutti i requisiti.

«Lo rammento – avanza il capogruppo di Fdi-An – noi li avevamo avvertiti ed adesso ci pensano i giudici amministrativi a certificare l'incapacità amministrativa del governo Mascaro, una vergogna senza fine. Ora, però, ci aspettiamo che non vi sia il danno alla beffa che può già comprendere altre mille euro (più iva): soldi pubblici sprecati per un parere legale richiesto all'epoca dei fatti. Nonostante dal Comune si siano affrettati a rimarcare che l'ente non è stato condannato al risarcimento danni, dovrà pagare comunque le spese processuali insieme alla Maya. Tradotto in soldoni: 3000 euro oltre al rimborso delle spese generali nella misura del 15%, nonché oltre all'Iva e Cpa come per legge».

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«Ove non lo sapessero in Piazza Santi Anargiri – termina Ernesto Rapani – gli ricordiamo anche che un dirigente è responsabile di un procedimento amministrativo contabile, quindi se arreca un danno erariale alla pubblica amministrazione. E siccome abbiamo la memoria lunga, non dimentichiamo nemmeno le affermazioni del sindaco che sull'argomento più volte aveva dichiarato che avrebbe fatto pagare gli errori ai responsabili. Ebbene, mantenga la parola e – come già richiesto da Fdi-An nei giorni scorsi – addebiti le spese comunali al dirigente del procedimento, evitando di far pesare la spesa sulle tasche dei rossanesi».