La FIDELITAS al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti: ammodernare il terzo megalotto della SS 106 Jonica

Per rilanciare la Calabria e portarla a livelli elevati, la si deve amare!

Con queste poche parole il Presidente dell'Associazione Fidelitas l'avvocato Giuseppe Vena si è rivolto al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Dott. Graziano Delrio, ed ha sintetizzato il pensiero delle moltissime famiglie di soci iscritti alla Fidelitas, per chiedere di porre attenzione sull'annosa questione che sta interessando il sud d'Italia ossia la problematica dell'ammodernamento della strada statale jonica 106 - ribattezzata "la strada della morte", dove purtroppo ogni anno molti cittadini vi perdono la vita - in particolar modo al tratto viario che congiunge Roseto Capo Spulico a Sibari ( meglio conosciuto come il cd. III Megalotto).

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L'avvocato Giuseppe Vena ha detto specificamente che "credo fermamente che lo sviluppo economico della Calabria vada di pari passo con lo sviluppo delle infrastrutture".

Infatti, fa sapere l'avvocato Giuseppe Vena, che ad avviso della Fidelitas, nel febbraio 2017, allorquando il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal tavolo del Cipe, ritirò il progetto che prevedeva l'ammodernamento del tratto stradale in esame, certamente è stato compiuto un macroscopico errore di valutazione proprio perchè il progetto di espansione economica, culturale ed economica della Calabria va di pari passo al potenziamento delle infrastrutture e dei servizi alla collettività.

Prosegue l'avvocato Giuseppe Vena dicendo che "solo favorendo la connessione tra i vari paesi, per il tramite dei servizi pubblici e delle infrastrutture, nella fattispecie delle strade, i cittadini potranno garantire un rilancio economico dell'area in esame ed il proficuo scambio interculturale , creando numerosi posti di lavoro ed evitare, quindi, l'annosa problematica dei cervelli in fuga.

La Fidelitas , quindi, si è rivolta al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, affinchè ne discuta in Parlamento, sensibilizzandolo a rivalutare - di concerto con la Corte dei Conti e col Cipe - positivamente la realizzazione del terzo megalotto della nuova strada statale 106, atteso che quest'area fruisce di un'estensione territoriale di moltissimi kilometri di carreggiata a doppio senso di marcia e quindi merita di essere attenzionata a livello nazionale.