Rende (Cs), Miceli (M5S): "Con Manna, anche il centro è diventato periferia"

"Nell'inutile frastuono del riposizionamento politico di Manna e dei suoi (ex?) alleati, la città di Rende continua a morire inesorabilmente. Com'è noto da tre mesi il Comune è sprovvisto di dirigenti (ne resta solo uno coadiuvato dal segretario generale) mentre le posizioni organizzative sono state completamente azzerate. Un ente allo sbando, alla deriva, come suggeriscono le statue piazzate di fronte alla casa comunale.In questo contesto Manna e la sua squadra di non governo della città è riuscito a superare anche i nostri più catastrofici pronostici: distruggere quel poco che era rimasto indenne dalle pessime gestioni di centro sinistra, abbassando ai minimi storici il livello della vita cittadina in tutti i quartieri. Ma non ci riferiamo a quartieri esterni al centro della città, come potrebbero essere Saporito o Santo Stefano, che purtroppo continuano a subire l'umiliazione riservata da sempre ai quartieri periferici. Vogliamo portare l'esempio di zone cittadine che dovrebbero rappresentare il cuore pulsante di queste città e che invece soffrono per l'abbandono e l'indifferenza di questa sconsiderata classe politica.

In altre parole, con Manna anche il centro è diventato periferia. Dal Villaggio Europa a via Maiorana e via Torricelli lo schema del menefreghismo politico è identico come lo è il silenzio rispetto alle sacrosante richieste dei cittadini che, immancabilmente, cadono nel vuoto, come le proteste del Comitato Villaggio Europa e del Comitato di Via Torricelli.

Abbiamo inoltrato all'esecutivo due distinte interrogazioni per sapere come intende affrontare i problemi di queste zone cittadine.

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Sul Villaggio Europa abbiamo focalizzato l'attenzione sulla manutenzione assente che ha ormai prodotto danni ingenti tanto al manto stradale quanto all'arredo urbano, che si concretizza in un cartello tutto arrugginito dove si intravede la scritta "Quartiere Europa". Abbiamo segnalato il problema sicurezza che coinvolge i bambini che frequentano la Scuola Media "Falcone" causato dalle auto in transito, ma anche quello che coinvolge i residenti a causa dell'illuminazione scadente in tutto il quartiere. C'è anche un problema ambientale dovuto ad alberi pericolanti e alla presenza massiccia di ceppi di "processionaria" e a discariche illegali che spuntano come funghi nel quartiere. Infine, ma non per ultimo, l'assenza di un esercizio commerciale, chiuso ormai da tempo che ha lasciato un consistente debito mai riscosso, di cui sente la necessità soprattutto la fascia più anziana della popolazione residente.

Non va meglio a Quattromiglia, tra via Maiorana e via Torricelli, zona d'ingresso privilegiata alla città e nuovo contenitore della vita universitaria. Anche qua studenti e residenti devono fare i conti con strade colabrodo e rifiuti solidi urbani disseminati un po' ovunque, con una pubblica illuminazione che lascia il quartiere al buio, con una manutenzione del verde che è all'anno zero.

Non ci fermeremo qui nel nostro terrificante tour dei quartieri abbandonati rendesi e continueremo a chiedere conto all'amministrazione per questo immobilismo che influisce negativamente sulla qualità della vita dei cittadini di Rende. I soldi dei rendesi non devono essere spesi in fasulli bilanci partecipativi ma nella concreta ripresa delle realtà urbane". Lo afferma in una nota Domenico Miceli, Capogruppo Movimento 5 Stelle al Comune di Rende.