E' in dirittura d'arrivo il Bilancio di previsione 2017-2019 del Comune di Cosenza, che verrà discusso, unitamente al Programma triennale dei lavori pubblici, in apposita seduta del Consiglio comunale prevista per lunedì 27 marzo.
"L'Amministrazione, per bocca del competente Assessore Vigna ostenta ottimismo, promettendo novità favorevoli per i contribuenti cosentini grazie al nuovo Piano Finanziario. Ma non ci sembra sia effettivamente così, anche perché il dibattito per l'ennesima volta non è uscito dalle mura municipali e se ne è potuto leggere qualche sintesi solo sulla stampa relativamente al dibattito che si è sviluppato nella Commissione consiliare. L'unica novità di rilievo sembrerebbe, di fatto, la possibilità per i cittadini di chiedere una dilazione dei pagamenti di TARI e TASI fino a 18 mesi, dietro esibizione della certificazione ISEE, mentre resterebbero immutate le modalità di pagamento dell'IMU e si parla poi di IUC, che dovrebbe essere una imposta unica utilizzata come parametro di tali agevolazioni.
Di fatto le tariffe si mantengono sui livelli elevatissimi degli ultimi anni: in realtà l'intera Regione si contraddistingue per l'esosità dei tributi locali e le città calabresi, Cosenza in testa, spesso chiedono ai loro abitanti tributi assai più consistenti di quelli praticati nel resto d'Italia ed in città di maggiori dimensioni, a cominciare dalla stessa addizionale comunale dello 0,80%, al valore massimo previsto.
L'aliquota IMU è di poco al di sotto dell'aliquota massima prevista per legge, mentre per quanto riguarda le tariffe sui rifiuti, laddove ci era stato detto che l'estensione a tutto il territorio urbano della raccolta differenziata "porta a porta" avrebbe garantito un risparmio consistente, non sono state modificate ed anzi se ne rinvia l'eventuale revisione a dopo la gara di affidamento del servizio. Non si comprende se nel frattempo rimangano vigenti alcune esenzioni già previste negli anni scorsi, sulla base però di un ISEE il cui livello massimo di accesso alle stesse è tale che anche due pensionati al minimo lo superano abbondantemente.
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E poiché altre esenzioni o agevolazioni sono di carattere generale, ovvero derivanti dalle normative nazionali in materia, ci chiediamo di cosa debbano rallegrarsi i cosentini rispetto ad una manovra finanziaria che non cambia assolutamente nella sostanza e che fa pagare loro servizi comunali la cui qualità è quanto meno discutibile e sicuramente non adeguata ai tributi corrisposti" afferma in una nota la Cgil di Cosenza.