Vigili fuoco, appello Uil a Minniti: aprire a San Giovanni in Fiore (Cs)

"Domani, a Roma, si terrà la riunione per distribuire sul territorio nazionale 400 nuovi vigili del fuoco, frutto dell'ultimo potenziamento. Assumere 400 vigili del fuoco per potenziare il servizio di soccorso, per noi, vuol dire che questi pompieri dovranno essere usati, prioritariamente, per dare questo servizio insostituibile ai cittadini dove non è presente". E' quanto si legge in una nota della Uil Vigili del fuoco di Cosenza. "Con 400 vigili del fuoco - prosegue la nota - è possibile aggiungere quasi 20 distaccamenti sul territorio, dando così il miglior servizio di soccorso ai cittadini, oppure, si può aumentare il personale nelle attuali sedi di servizio senza però dare un reale e massimizzato potenziamento del servizio di soccorso. In questa seconda ipotesi il risultato sarebbe di risparmiare le poche ore di straordinario necessarie per il normale funzionamento delle sedi esistenti, ma, a grave discapito dell'aumento concreto del numero delle squadre di soccorso che sarebbero invece a maggior vantaggio della cittadinanza. Per aprire definitivamente la caserma di San Giovanni in Fiore servono, a regime, soltanto 20 vigili e oggi, ancora una volta, sarà possibile avere i pompieri necessari ma ciò dipenderà dalla volontà politica". "Per questo motivo - afferma Bonaventura Ferri, segretario della Uil dei Vigili del Fuoco di Cosenza - facciamo il nostro appello al ministro Minniti perché da più di dieci anni si poteva e si doveva attivare una squadra di vigili del fuoco in Sila ma finora, negando questa apertura, è stata perpetrata una grave ingiustizia. Ora i pompieri ci sono e si può aprire San Giovanni, solo il giusto intervento del Ministro può dare fine a questa mancanza ingiustificabile. Potenziare il servizio di soccorso ai cittadini su tutto il territorio nazionale vuol dire, sicuramente, assicurare il soccorso a chi ora non lo ha ma ne ha diritto, come i cittadini calabresi della Sila".

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