Gioco d'azzardo a Rogliano, Italia del Meridione: "Servono risposte concrete sul territorio"

"A 2 mesi di distanza dall'appello lanciato sul territorio del Savuto, niente si è ancora mosso per contrastare il fenomeno del gioco d'azzardo patologico.

È il monito che rilancia il circolo di Italia del Meridione del Savuto alla cittadinanza ed alle istituzioni, dopo un'attenta disamina di come le problematiche stiano aumentando, in un territorio già fortemente vessato dalle condizioni economiche precarie dell'intero comprensorio.

L'indagine è partita innanzitutto da Rogliano, cittadina di 6000 abitanti considerata baricentrica e punto di riferimento per tutta la valle del Savuto. È l'unico comune del comprensorio che, già dall'ottobre 2015 ha emanato una delibera: tale regolamento, oltre a prevedere il divieto del rilascio di nuove licenze slot, limitazioni sull'orario di apertura delle sale, obbligo di chiusura nelle giornate di domenica, rispetto della distanza minima di 500 metri dai luoghi sensibili, mira a promuovere iniziative di sensibilizzazione, prevenzione e contrasto al gioco di azzardo, fissando anche delle agevolazioni e sgravi fiscali per gli esercizi che decidano di rinunciare alle slot machine.

A Rogliano sono presenti 11 bar, di cui 8 situati nel centro del paese; 2 di questi sono dislocati nei pressi dell'istituto d'istruzione di primo grado e dell'ospedale, mentre un altro si trova vicino l'Azienda Sanitaria Provinciale, un parco giochi comunale e lungo la strada che porta all'istituto di istruzione superiore.

Dal gennaio 2016, allo scadere delle licenze assegnate, altri tre degli otto bar menzionati, hanno intrapreso la decisione di eliminare dai propri esercizi commerciali le slot machine. Una decisione, questa, dettata proprio dalla volontà dei gestori di non sentirsi parte di un sistema che lucra sulle spalle di giocatori incalliti, nella maggior parte dei casi ignari delle conseguenze personali legate proprio alla dipendenza patologica dal gioco d'azzardo. In precedenza già due bar del centro del Savuto avevano seguito questa strada, supportati sin dall'inizio da movimenti ed associazioni che hanno deciso, a livello nazionale, di contrastare con tutte le forze il fenomeno del GAP (gioco d'azzardo patologico), primo fra tutti il Movimento SLOTMOB.

Sembra però, che nonostante il regolamento vigente ed il risalto che anche la stampa nazionale sta dando a tale problematica, l'apertura di nuove sale da gioco non si arresti; si registrano infatti un'altra sala scommesse e due Circoli, uno dei quali situato proprio a pochi metri dall'asilo comunale, dalla villa comunale e da un'altra sala scommesse, già presente da tempo.

Non c'è nessuna intenzione di demonizzare un territorio o chi frequenta questi luoghi, ma ci si chiede come sia possibile consentire l'apertura di nuovi circoli senza il benché minimo rispetto delle condizioni previste dal regolamento che l'amministrazione stessa ha adottato; il risalto nazionale evidenzia casi di dipendenza da gioco ormai quotidianamente; la situazione non è tanto diversa nei nostri territori, dove il tasso di disoccupazione preoccupante diventa una delle cause principali che spingono padri e madri di famiglie, anziani che stentano ad arrivare a fine mese ed inconsapevoli ragazzini ad avvicinarsi a queste infernali macchinette, credendo di risolvere i propri problemi economici tentando la fortuna al gioco.

Intendiamo tenere alta l'attenzione su questo tema, convinti che la dipendenza da gioco d'azzardo sia una delle principali concause che stiano distruggendo il tessuto sociale delle nostre comunità e trascinando alla rovina intere famiglie. Continueremo a monitorare l'evoluzione del fenomeno nei nostri territori e soprattutto supporteremo qualsiasi iniziativa si voglia portare avanti per arginarne le conseguenze e istruire la cittadinanza sui rischi sociali cui si va incontro, spesso sconosciuti ai più.

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Confidiamo nell'impegno di istituzioni ed amministratori locali, offrendo da subito la nostra disponibilità a proseguire in un percorso costruttivo, che valuti correttamente le conseguenze di una situazione che sta sfuggendo di mano da più fronti". Lo afferma una nota del Comitato di Italia del Meridione del Savuto.