Cosenza, Zinno (associazione Infanzia Adolescenza Rodari): “Vaccinazione obbligatorie? Investire nella salute dei bimbi è iniziativa politica che promuove l’equità e giustizia sociale”

"Investire nella salute dei bambini piccoli è un'iniziativa politica che promuove l'equità e la giustizia sociale e, allo stesso tempo, la produttività nell'economia e nella società in generale".

E' quanto afferma Monica Zinno, presidente dell'associazione Infanzia Adolescenza G. Rodari, commentando l'approvazione della legge regionale che impone la vaccinazione nelle scuole materne anche in Calabria.

"Si sta verificando – sottolinea Monica Zinno - un grande cambiamento nel modo in cui i bambini vengono cresciuti. La cura dei bambini piccoli, dopo essere stata per secoli una questione prevalentemente privata e familiare, adesso si sta trasformando in larga misura in un'attività esterna alla famiglia in cui sono sempre più coinvolti i governi. La maggioranza della generazioni adesso in fase di crescita è la prima a trascorrere gran parte della prima infanzia non nella propria casa, in famiglia, ma in strutture esterne. Tale requisito d'accesso per i nidi è appunto stato introdotto perché i bambini e le bambine che frequentano delle comunità hanno un maggior rischio di contrarre malattie infettive, rischio che aumenta notevolmente in presenza di basse coperture vaccinali, dal momento che virus e batteri circolano maggiormente. Dunque, è importante vaccinare per proteggere tutti i bambini (in forza della cosiddetta "immunità di gregge", o herd immunity), a maggior ragione i più deboli (immunodepressi, con gravi patologie croniche, affetti da tumori): per loro l'unica possibilità di frequentare la collettività è che tutti gli altri siano vaccinati".

--banner--

"La formazione dei genitori – precisa Monica Zinno - a questi temi dovrebbe iniziare, durante i corsi in preparazione al parto, ma si potrebbe trovare un momento per parlarne anche durante la degenza in ospedale, dopo la nascita del bambino. È importante che tutti questi incontri siano sostenuti da materiale informativo ben fatto, trasparente, come a qualunque altra pratica. per l'accesso al nido si potrebbe cominciare a rendere obbligatorio per l'iscrizione uno o più incontri (non conferenze frontali, ma sempre aperte al dialogo) con personale esperto su questi temi. E perché, nella stessa occasione, non allestire anche un punto di vaccinazione, o comunque, a seconda dei contesti, Insomma, di strade ce ne sono tante. Anzi, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, gli interventi più efficaci sono quelli che agiscono su più fronti e che si basano sul dialogo con i loro destinatari.

Aiuta, a questo proposito, ricordare che non ci si trova in presenza di genitori ansiosi, si tratta di far capire loro che i vaccini sono una preziosa opportunità che viene offerta loro".