Migranti, Papa (IdM): "Questo sistema non aiuta, ma umilia"

"Sono da sempre per l'accoglienza e la solidarietà ma la decisione pilatesca ed irresponsabile del governo di scaricare sui Comuni la questione migranti è da contestare e contrastare.

Gli invii di cui si discute in questi giorni in seguito alle richieste del Ministero degli Interni e Prefetture, aggravano una problematica già seria e complessa". Lo rende noto Raffaele Papa. Coordinatore per Italia del Meridione della Provincia di Cosenza.

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"È la mercificazione della persona umana, nulla si spiega e nessuno chiede cosa si può fare insieme ma semplicemente "quanto dà lo Stato?".

Sono 5 euro al giorno ad ogni migrante e 30 euro al giorno per tutte le spese, in totale 35 euro giornaliere. E poi? Il nulla

Questo non è né aiuto, né integrazione, ma una logica perversa ed improvvisata che crea ulteriori conflitti e impoverimento dei territori sempre più privi di ogni possibilità di ripresa.

Una forma di deportazione di massa senza senso che dimostra l'incapacità e la mancanza di ogni autorevolezza delle nostre Istituzioni.

Migranti si, ma con un preciso piano di utilizzazione volto a gratificare la loro presenza ed impegno e non semplice assistenza che mortifica loro stessi e tutti noi.

La cosa peggiore è far stazionare senza alcuna utilizzazione e lavoro esseri umani a cui già viene negata la propria identità e cultura.

Il lavoro non è un optional ma condizione necessaria ed indispensabile di ogni vita umana, condannare questa gente a non far nulla è una pena senza eguali.

Mi auguro che sindaci e consigli comunali intervengano con determinazione e fermezza chiamando in causa le massime autorità istituzionali nazionali ed europee.

Hanno inviato la merce ma non le modalità di utilizzo dimenticando che trattasi di persone umane la cui dignità è sacrosanta, come la nostra".