Muore il parlamentare socialista Franco Piro, era originario di Cosenza

E' morto a Bologna, sua citta' d'adozione, Franco Piro, ex parlamentare socialista e docente universitario. Aveva 68 anni. Il segretario del Psi, Riccardo Nencini, ha espresso il profondo cordoglio suo e del partito.

"Franco Piro - scrive Nencini - e' stato un parlamentare socialista eretico. Nei temi trattati e nel modo con cui li affrontava. E' stato con noi fino a ieri. Attento alle questioni sociali e affascinato dalla politica come scelta di vita, aveva mantenuto una forte attenzione agli studi. La diversa abilita' lo aveva reso piu' combattivo, coraggioso, irriducibile nei suoi convincimenti. Ci mancherai". Il direttore de 'L'Avantionline', Mauro Del Bue, lo ricorda cosi': "Un colpo questa mattina. Un colpo al cuore la notizia della morte di Franco Piro, un amico, un compagno, un personaggio unico e irripetibile della storia del Psi. Piro, nativo di Cosenza, era stato in gioventu' uno degli animatori del movimento studentesco dell'Universita' di Bologna e un dirigente di Potere Operaio. Poi l'adesione al Psi, militando nella corrente lombardiana. Professore di economia politica all'Universita' felsinea, divenne in breve tempo uno dei massimi dirigenti del Psi bolognese e regionale e nel 1983 fu eletto per la prima volta alla Camera dei deputati. Dal 1976 aveva aderito alla politica del nuovo corso e nel 1980 aveva seguito Gianni De Michelis del quale era amico. A Bologna fondo' l'Istituto Morandi e collaboro' con la collana editrice Marsilio (grazie a lui venne pubblicata la mia tesi di laurea sulla storia del Psi a Reggio Emilia, ma anche altri e diversi libri sulla storia socialista). Tra il 1987 e il 1992 fu presidente della Commissione finanze della Camera e suggeritore e promotore di diverse leggi, nonche' propugnatore di una azione di moralizzazione ben prima dell'esplosione di Tangentopoli. Voglio ringraziare Franco per averci regalato la sua creativita', la sua freschezza, la sua cultura. E anche quell'essere sempre giovane e spregiudicato, segnando un filo di continuita' caratteriale con la sua esperienza studentesca. Di Franco mi restano intatti tantissimi ricordi".

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"Come quell'ironizzare sul suo handicap in occasione di una campagna elettorale con lo slogan "Piro corre. Miracolo. Aiutiamolo ad arrivare". Geniale. O la sua inaspettata elezione alla Camera nel 1983, quando nessuno lo dava vincente. O la sua inclusione nella lista del 1992 e la sua venuta a Reggio Emilia in campagna elettorale quando era candidato nell'altro collegio. Siamo rimasti sempre in contatto, anche negli ultimi mesi quando inviava i suoi pezzi per l'Avanti. E' impossibile dimenticare una forte e originale personalita' come la sua. Troppo unica. Sempre sorridente e positiva. Per il Psi e anche per me. Addio caro compagno, protagonista di un periodo brillante e positivo per l'Italia e per il Psi, purtroppo deturpato da una strumentale manovra di palazzo e da una conseguente visione della storia all'incontrario. Il tuo ricordo resta per me incancellabile. Scrivo come quando eravamo ragazzi sui muri dei nostri eroi: 'Piro vive'".(AGI)