Cosenza, la consulta provinciale degli studenti: “Servono investimenti per rilanciare il trasporto pubblico”

"La questione relativa al Trasporto Pubblico Locale viene posta all'Ordine del giorno ormai da diversi anni e sebbene sia stata affrontata più volte dalla CPS, anche tramite incontri con le istituzioni, la situazione non è migliorata. A seguito di un'indagine svolta dai Rappresentanti della CPS nelle proprie scuole riguardo la condizione del trasporto pubblico nella Provincia di Cosenza, emerge quanto segue:

-IL PREZZO ELEVATO DEI BIGLIETTI E DEGLI ABBONAMENTI:

Nella provincia le famiglie arrivano a sborsare anche più di 100€ al mese per gli abbonamenti. Il prezzo di abbonamenti e biglietti è aumentato di oltre il 60% negli ultimi 8 anni e, specie in un periodo di crisi come questo, diventa un vero e proprio ostacolo di natura economica al diritto allo studio, soprattutto nelle famiglie con più figli. E' evidente dunque come il Caro trasporti incida molto sulla dispersione scolastica, che nel Sud tocca uno studente su tre.

-I SERVIZI FATISCENTI:

Sia per quanto riguarda il trasporto su gomma che quello su rotaia, vengono segnalate dagli studenti le precarie condizioni dei mezzi. Questi risultano vecchi, sporchi e carenti di manutenzione, con conseguenti rischi per l'incolumità dei passeggeri e degli autisti, come alcuni giorni fa nei pressi di Policoro, dove un autobus ha preso fuoco mentre riportava a casa degli studenti, per fortuna senza feriti.

-IL SOVRAFFOLLAMENTO:

Sempre più studenti e passeggeri lamentano il sovraffollamento dei mezzi di trasporto pubblico, sia su rotaia che su gomma, tanto da giustificare l'espressione"pullman/treno pollaio". Il servizio, sia urbano che extraurbano, non soddisfa il bacino d'utenza reale, rendendo difficile e scomodo raggiungere la propria scuola. Secondo i dati raccolti dalla Regione Calabria nel piano per il trasporto pubblico 2016, negli ultimi anni all'aumento dei passeggeri non è corrisposto un aumento dei mezzi a disposizione ed è questa la causa dei "pullman/treni pollaio".

-LE CORSE POMERIDIANE:

Molti studenti della provincia non possono recarsi a scuola nel pomeriggio per prendere parte ai vari corsi, poiché mancano i collegamenti nel pomeriggio o rischiano di rimanere bloccati nel Paese dove studiano se perdono l'autobus all'uscita da scuola. Quest'assurda situazione, comune a varie aree della provincia, estromette di fatto una parte degli studenti da progetti fondamentali per la propria formazione, dequalificandone nei fatti l'istruzione"

--banner--

Come CPS riteniamo inutili le misure adottate finora dalla Regione Calabria, in particolare l'abbonamento scolastico annuale, che non è stato adottato da nessuna azienda addetta al trasporto pubblico, poiché non è stato reso obbligatorio ma a discrezione delle varie aziende locali. Possiamo affermare quindi che né la Regione Calabria e né le ditte hanno ascoltato le esigenze della comunità studentesca, che ogni giorno vive la drammaticità di un servizio sempre più inefficiente.

Dunque come Rappresentanti della Consulta Provinciale degli studenti di Cosenza prendiamo atto dei disagi e delle lamentele degli studenti e chiediamo immediati investimenti nel trasporto pubblico, che migliorino il servizio, e una consistente riduzione dei prezzi per gli studenti, garantendo così il diritto allo studio sancito dalla nostra Costituzione". E' il documenti integrale approvato dalla Plenaria della Consulta Provinciale degli Studenti di Cosenza durante la riunione di oggi 20 febbrario.