"Sistema Rende", ex consigliere regionale Mirabelli sceglie l'abbreviato

mirabellirosario 500L'ex consigliere regionale Rosario Mirabelli ha chiesto, nell'ambito dell'udienza preliminare scaturita dall'inchiesta "Sistema Rende", di essere giudicato con rito abbreviato. Identica richiesta è stata avanzata al gup di Catanzaro, Pietro Carè da Marco Paolo Lento e Francesco Patitucci. Non è escluso che nella prossima udienza, fissata per il 12 maggio, altri indagati facciano la stessa richiesta. Per quella data inoltre è prevista la requisitoria del sostituto procuratore Pierpaolo Bruni.

--banner--

L'inchiesta scattata nel marzo 2016 ha portato all'arresto dell'ex sottosegretario Sandro Principe, dell'ex consigliere provinciale di Cosenza, Umberto Bernaudo; dell'ex consigliere provinciale di Cosenza, Pietro Ruffolo; dell'ex assessore comunale ai Lavori Pubblici di Rende, Giuseppe Gagliardi. In manette erano finiti anche i presunti affiliati al clan Lanzino Ruà, Adolfo D'Ambrosio, di 49 anni, Michele Di Puppo di 52, Francesco Patitucci di 56 e Umberto Di Puppo di 47. I reati contestati a vario titolo sono concorso esterno in associazione mafiosa, voto di scambio, corruzione. Secondo la Dda di Catanzaro, l'intreccio politico-mafioso ha consentito ai candidati alle elezioni comunali di Rende dal 1999 al 2011, a quelli per il rinnovo del Consiglio provinciale di Cosenza del 2009 e del Consiglio regionale della Calabria del 2010, di ottenere l'appoggio elettorale da parte di personaggi di rilievo del clan.