Crisi idrica San Giovanni in Fiore (Cs), Lopez e Morrone presentano esposto in Procura

Sulla prolungata mancanza d'acqua nel comune montano di San Giovanni in Fiore, Antonio Lopez, consigliere dello stesso municipio, ed Emiliano Morrone, presidente dell'associazione di tutela "La Voce di Fiore", hanno presentato un esposto congiunto alla Procura della Repubblica di Cosenza, per conoscenza indirizzato al prefetto dello stesso territorio. «Bisogna fare chiarezza – affermano Lopez e Morrone in un comunicato stampa – su diversi aspetti. Non sono ancora note le cause reali della mancanza d'acqua, che il sindaco di San Giovanni in Fiore ha attribuito per iscritto al gestore Sorical. Non si comprende, poi, il motivo politico per cui non sia stata data una corretta informazione ai cittadini, costretti a subire disagi e danni non indifferenti, dai bar ai ristoratori e agli altri commercianti, dagli anziani alle famiglie».

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«Con i continui disservizi – proseguono Lopez e Morrone – finora registrati in questa prima parte dell'inverno, la città è in ginocchio, gli studenti sono costretti a saltare le lezioni e i turisti scappano. La macchina amministrativa è a terra con tutte le ruote, ha avuto un ritardo inconcepibile rispetto ai bollettini meteo della Protezione civile e ha fornito notizie vaghe e contrastanti sulla grave mancanza d'acqua nell'abitato, il che non ha permesso agli utenti un minimo di organizzazione». «Ricordiamo – concludono Lopez e Morrone – che San Giovanni in Fiore è il comune da cui proviene il governatore regionale, Mario Oliverio, evidentemente troppo impegnato nel gran teatro della Regione. I problemi causati dalla mancanza d'acqua facciano riflettere i vertici regionali e comunali sull'inadeguatezza di Sorical. Serve un gestore pubblico affidabile, lontano da interessi di parte e in grado di rendere il servizio, ad oggi profumatamente pagato dagli utenti».