Saracena (Cs), il sindaco Gagliardi ribadisce: "Demolizione ex Poste previste dal 2012"

Immobile ex ufficio postale, l'intervento di demolizione, propedeutico ad un più ampio progetto di riqualificazione urbanistica dell'intera Piazza XX Settembre e di miglioramento della mobilità pedonale in quello che da sempre è stato uno dei punti più stretti del centro abitato, rappresenta una delle azioni documentatamente previste nel programma politico-elettorale con il quale la squadra amministrativa è stata confermata dagli elettori anche nel 2012.

È quanto dichiara il Sindaco Mario Albino Gagliardi, rispondendo alle diverse e strumentali prese di posizioni sulla vicenda.

Che la demolizione di quella autentica bruttura edilizia – continua – fosse prevista tra i punti programmatici dell'Esecutivo appena insediatosi, quindi cinque anni fa, lo conferma stamani in una nota stampa anche lo stesso segretario cittadino del PD Renzo Russo. Che lo fa, tra l'altro, biasimando quanti (probabilmente il presidente di Forza Italia Vincenzo Chiarodimonte e Luigi Pandolfi), sulla stessa vicenda, a suo dire, si sarebbero svegliati soltanto adesso forse perché interessati alle prossime amministrative. Sic!

A tutti e tre, che stando sempre alle dichiarazioni di Russo non riescono neppure a raccordarsi sulla stessa questione per una eventuale posizione comune (quale?), giovi ricordare – va avanti il Sindaco – che quell'immobile, realizzato durante la mia prima Giunta negli anni '70, ha ospitato per un periodo il mercato coperto, aderendosi alle attese ed esigenze di produttori ed ambulanti i quali, tuttavia, lo abbandonarono ben presto. A quel punto quella struttura, esteticamente inqualificabile come tutte quelle di analoga fattura e di nessun pregio, veniva concessa in fitto, dalla stessa amministrazione da me guidata, per ospitare l'ufficio postale per diversi decenni.

L'intervento complessivo di riqualificazione – prosegue il Primo Cittadino – del quale, come è costume ribadito di questa squadra amministrativa, è stato fornito ogni dettaglio tecnico e funzionale in un'apposita assemblea pubblica, prevede un allargamento dell'attuale intera piazza e l'installazione di una fontana che, da una parte, richiamerà l'antico lavatoio presente in questa zona (non a caso denominata Acqua Nova) e, dall'altra, rappresenterà un monumento cittadino all'acqua pubblica di cui la comunità di Saracenaè stata e rimane orgogliosamente pioniera.

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Se, inoltre, la petizione fatta circolare qualche settimana fa sullo stesso argomento appariva fuori luogo, strumentale e priva di adesioni, risultano invece – aggiunge – gravemente lesive della mia dignità personale e politica le assurde ed intollerabili accuse, attribuite al presidente di Forza Italia Vincenzo Chiaromonte, di interessi privati e addirittura di vantaggio patrimoniale della mia famiglia, che sarebbero sottesi e derivanti da un intervento pubblico del quale invece beneficerà l'intera comunità. Per queste ragioni – anticipa Gagliardi– ci tuteleremo nelle sedi competenti.

Nel merito, infine, delle presunte proposte politiche avanzate, in assoluta malafede, dallo stesso Chiaromonte, si coglie l'occasione per ricordare che mentre altre amministrazioni comunali hanno speso milioni di euro per l'affitto di edifici nei quali allocare i servizi ai quali si fa riferimento, l'attuale Esecutivo ha collocato gli stessi presso strutture comunali, riqualificandole e rendendole fruibili ed ottenendo un risparmio per le casse comunali. Così come sono solo farneticazioni – conclude Gagliardi – le presunte recenti lievitazioni di costo per l'intervento.