Cosenza, Terre Brutie: “Non basta avere mare e monumenti, occorre creare prodotto turistico organizzato seriamente”

L'associazione Terre Brutie ha iniziato a seminare interessanti relazioni per il turismo della città di Cosenza e della Calabria. Nonostante la sua giovane età - la costituzione risale infatti a pochi mesi fa – l'associazione ha da subito mostrato il suo aspetto concreto, ricercando opportunità che consentiranno l'attrazione di turisti. Il presidente Remigio Calderaro, accompagnato dal vicepresidente Giuseppe Farinella, dalla portavoce Annalia Incoronato e dal direttore tecnico Valentina Noto, ha partecipato alla TTG di Rimini e successivamente alla Borsa del turismo religioso di Paola intercettando idee stimolanti e catturando la curiosità dei tour operator internazionali.
Il confronto con gli operatori esteri del turismo è stato molto proficuo, i clienti del nord e dell'est Europa hanno manifestato un importante interesse per il prodotto Calabria e l'associazione Terre Brutie sottolinea la propria vocazione a creare un'immagine positiva di una regione che deve promuovere le peculiarità che la caratterizzano: 800 km di costa, tre Parchi naturali nazionali, centri storici dalla bellezza straordinaria, monumenti storici, leggende e storie accattivanti. La leggenda di Alarico, a questo proposito, è stata molto apprezzata dai tour operator internazionali che si sono incuriositi molto sulle vicende del re seppellito sotto la confluenza del fiume Busento con il suo incommensurabile tesoro.

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Terre Brutie è convinta più che mai della necessità di creare vere reti che coinvolgano gli enti pubblici, i privati e le associazioni allo scopo di plasmare un prodotto turistico attrattivo, nella consapevolezza dell'assoluto rilievo delle bellezze calabresi. Non basta, infatti, possedere il mare e la montagna, oppure le meraviglie naturalistiche, storiche, monumentali e di interesse culturale, e un gradevole patrimonio enogastronomico, bensì è necessario che esse vengano organizzate in una offerta seria e interessante, e siano così messe a frutto. Solo con questo percorso il turismo può aprire molteplici opportunità e l'associazione vuole essere parte di un processo finalmente virtuoso per la Calabria.