Rende, IDM: "Emergenza immigrazione clandestina"

"E da più tempo che si sentono varie sollecitazioni negative a riguardo dell'immigrazione clandestina e non nel territorio rendere. Non è una questione di essere razzisti perché ognuno di noi ha, sin dall infanzia , percepito l'immigrato come persona umana facente parte di una popolazione diversa per cultura e territorio da accogliere e rispettare. Si vuole fare il punto, infatti, sui comportamenti sbagliati che alcune persone, ormai cittadini rendersi, assumono per le strade violando quelli che sono i principi morali e civili che da sempre hanno caratterizzato il nostro ambiente culturale e sociale. Imperversano, infatti, situazioni anomale che si discostano grandemente dalla normalità. La gente non è più tranquilla di camminare soprattutto la sera per le strade della nostra città in quanto si ha sempre il sospetto che qualcuno possa violare le regole della normale convivenza civile. Camminando per le strade di Rende, la sera, è facile imbattersi in gruppi di extracomunitari ubriachi che spesso perdono il controllo di se innescando nei cittadini insicurezza e disagio. Mi chiedo, per garantire la tranquillità del cittadino, dei giovani, come intervenire . Le dinamiche, le strategie potrebbero essere tante ma la risposta resta una: far rispettare le regole a soggetti che, anche se integrati nel nostro territorio, proprio perché uguali e non da discriminare, sono cittadini come noi. Perciò ci facciamo portavoce di questo problema perché il Comune, la Prefettura si attivino a prendere provvedimenti con strategie adeguate affinché l'ordine venga riattivato seguendo i principi razionali di sempre al fine di ripristinare l'armonia e la sicurezza che è stata sempre caratteristica del nostro territorio rendese. Ci chiediamo se i centri dove attualmente albergano i nostri "concittadini", ammesso che siano regolarmente inseriti nella nostra società, siano autorizzati da chi di competenza. Vorremmo sollevare, inoltre, la problematica che riguarda le case private delle contrade Saporito e Difesa utilizzate, sembrerebbe, allo stesso fine.Ci piacerebbe capire se tutto questo risponde a verità. Se così dovesse essere, secondo quale criterio vengono assegnate? Saranno criteri legalizzati? Chi se ne fa carico? Ci sono le giuste garanzie per la sicurezza della comunità? la Prefettura e il Comune sono a conoscenza di questo fenomeno che si sta diffondendo a Rende?ci sono le giuste garanzie per la sicurezza e l'ordine pubblico? Se a tutto ciò si aggiunge il problema della manutenzione ordinaria e di decoro urbano, possiamo considerare il livello qualitativo dei servizi della città percepito oggi ai minimi termini in contrasto con l'eccellenza del passato. Noi non vogliamo essere giudici nè dare direttive, vogliamo soltanto innescare la giusta dose di inquietudine a riguardo perché ognuno si faccia portavoce presso le istituzioni denunciando eventuali situazioni anomale affinché il territorio venga controllato". Lo afferma una nota del Coordinamento IDM.

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