Cosenza, la proposta per la valorizzazione dei centri storici dell’associazione “Prima che tutto crolli”

Presso la Sala Convegni "G. Giacomantonio" della Biblioteca Nazionale di Cosenza, il gruppo di lavoro "Prima che tutto crolli" – Associazioni insieme per i centri storici – ha presentato alla stampa un disegno di legge regionale d'iniziativa popolare per la rivitalizzazione e la messa in sicurezza dei centri storici calabresi.

La proposta, articolata in cinque parti, poggia su tre pilastri: considera i centri storici come beni culturali, supera l'approccio tradizionale della conservazione fine a se stessa, attua la Strategia di Sviluppo Sostenibile dell'Unione Europea che mira a una rigenerazione urbana di tipo integrato.

La proposta di legge non si configura come strumento di pianificazione urbanistica, la sua approvazione non determinerà la modifica o l'abrograzione della legge regionale vigente in materia.

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Il fine dell'iniziativa popolare è la salvaguardia dei beni che deve coniugarsi con il loro uso, con il soddisfacimento delle esigenze dei cittadini. In quest'ottica il centro storico è un ambito urbano non più marginale, ma riconesso con le altre parti della città in una prospettiva integrata di sviluppo sociale, economico e ambientale.

L'alloggio sociale, lo "Sportello del Cittadino del centro storico", il partenariato pubblico-privato, la sistemazione dei sentieri montani, il recupero delle culture locali e la salvaguardia dell'artigianato sono alcuni aspetti della proposta. Che va oltre la conservazione del patrimonio immobiliare di interesse storico-artistico. Il disegno di legge assume i centri storici come comunità urbane, non solo luoghi turistici; li rivaluta alla luce dei cambiamenti globali che impongono una riorganizzazione delle città.

La costituzione di un fondo alimentato anche da residui di bilancio intende assicurare il finanziamento organico degli interventi sui centri storici. La programmazione strategica degli interventi ė effettuata annualmente dalla Giunta Regionale in base alle risorse disponibili. L'assegnazione dei finanziamenti avverrà con riserva di premialità. La legge distingue finanziamenti agevolati, convenzionati e sovvenzionati; prevede meccanismi antidiscrezionali per loro ripartizione.

Al gruppo di lavoro che ha elaborato la proposta di legge regionale hanno partecipato: Mimmo Gimigliano e Venanzio Spada, per Cos.S.A. - Cosenza Storica Attiva; Mimmo Talarico, dell'associazione Calabriattiva; Vincenzo Divoto, Paolo Palma e Massimo Veltri, dell'associazione Giuseppe Dossetti; Mario Bozzo, di Rinascimento Meridionale, e Pino Iacino, dell'associazione Pensiero Laico.