Unical, domani inaugurazione dell’installazione “Bad Day (Il gioco del reale)”

Venerdì 30 settembre, alle ore 10, presso il Teatro Auditorium Unical, sarà inaugurata l'installazione "Bad Day (Il gioco del reale)", sorprendente esito finale del laboratorio "Gioco del reale/Il reale del gioco" tenuto dal regista Giovanni Cioni con gli studenti del Dams dell'Università della Calabria. L'installazione, inserita all'interno della programmazione della Notte dei Ricercatori e realizzata dal Dipartimento di Studi Umanistici insieme al Centro Arti Musica e Spettacolo, sarà visitabile fino al 5 di ottobre.
L'installazione verte su uno spazio e un tempo reale, ma attraverso la narrazione di un videogioco particolare, "Bad Day on the Midway", ideato dalla band sperimentale dei Residents e sul quale David Lynch ha progettato per anni di realizzare una serie televisiva. La logica della visione del gioco è alla base delle immagini e del montaggio realizzato da Cioni e dagli studenti Dams. Sul palcoscenico del Tau, vari schermi racconteranno la realtà, facendo ricorso quindi al linguaggio dei videogiochi, e rimandando irrimediabilmente al linguaggio cinematografico, reinventadolo.
Il professor Roberto De Gaetano, direttore del Cams, fa presente in una nota come "Bad Day" sia «un'installazione che mostra nella maniera più forte e chiara, come la linea di ricerca e di didattica promossa dal Dipartimento in tutti questi anni, sia capace di trovare uno sbocco altamente spettacolare, rivolgendosi anche a tutta la cittadinanza del territorio. L'installazione è pertanto un'integrazione tra tre momenti chiave delle attività dell'Università della Calabria (didattica, ricerca, produzione di spettacolo), all'interno della quale i nostri studenti diventano protagonisti entusiasti di un progetto affidato ad uno dei registi più originali e accreditati del cinema italiano contemporaneo».
Il lavoro che ha portato alla realizzazione dell'installazione è stato presentato mercoledì 28 settembre durante una conferenza stampa, svoltasi presso il foyer del Tau, alla quale hanno preso parte: il regista e curatore dell'installazione Giovanni Cioni, il docente DAMS Daniele Dottorini (responsabile organizzativo del progetto), Fabio Vincenzi del CAMS, ed alcuni degli studenti che hanno preso parte al laboratorio.
Fabio Vincenzi ha introdotto l'incontro evidenziando come l'installazione si inserisca in un percorso formativo, e non solo di spettacolo, che il Cams (struttura che gestisce i teatri dell'Unical) e il Dipartimento di Studi Umanistici stanno promuovendo ormai da diversi anni. «Riuscire a trasmettere agli studenti – ha precisato Vincenzi rivolgendosi a quelli presenti in sala – che questi spazi esistono esclusivamente perché voi li viviate e li agiate, questo è il fine del nostro lavoro. Tutto ciò che viene fatto qui è fatto per incontrare voi, il vostro favore o il vostro dissenso. L'esperienza fatta con Giovanni Cioni è un modo concreto di avvicinarsi ad un mestiere. Il nostro è una sorta di tutoraggio e anche nelle prossime attività programmate dal Cams grande spazio sarà dato alla formazione».
Il professor Dottorini ha ribadito poi come il laboratorio svolto da Cioni sia stato un concentrato di istanze, realizzato in spazi, come quello del Tau e quelli del Dipartimento di Studi Umanistici, che prima di tutto producono. «Si è realizzato in maniera concreta – ha aggiunto poi il docente Dams – un modo nuovo per proporre arte e cultura. L'installazione verrà inaugurata durante la Notte dei Ricercatori, ma "Bad Day" non è solo parte integrante di quel grande evento, poiché ha una sua esistenza autonoma e sarà visitabile anche il 3, 4 e 5 ottobre, in concomitanza con l'inizio delle lezioni universitarie. Questi eventi – ha concluso Dottorini – non sono una tantum, ma sono diventati momenti concreti di formazione e spettacolo».
Il regista Giovanni Cioni ha raccontato che fin dall'inizio ha voluto proporre un'idea di sperimentazione: «Raccontare un luogo reale come se lo si raccontasse all'interno dello spazio di un videogioco. È stato un onore e un piacere – ha precisato il regista – lavorare in questo luogo, che ho trovato estremamente ricco, dotato di grandi risorse e apertura. Non sono molti gli spazi dove si può operare in questo modo. Abbiamo cominciato il lavoro guardando dei miei vecchi film, che tra l'altro qui all'Unical erano stati presentati, come "In Purgatorio" e "Ulisse". Con gli studenti siamo partiti come per un'avventura; è stato un lavoro nuovo per loro, ma in un certo senso anche per me. Abbiamo sperimentato un montaggio su tre schermi e lo abbiamo completato a distanza, via Skype, anche durante il mese di agosto. E anche questo ha funzionato. È stato come una specie di miracolo. Il risultato è questa installazione disposta su tre schermi, posizionati sul palcoscenico del teatro, dove è stato creato uno spazio in cui si mette lo spettatore in condizione di viaggiare su tre schermi. È stato un lavoro di squadra che ha coinvolto tutti, dagli studenti ai tecnici del teatro. Io ho portato l'idea, ma alla fine la realizzazione è degli studenti. È stato un lavoro fatto anche "in casa" – ha concluso Cioni –, ed è stato anche un modo di fare cinema, inventando nuovi modi di realizzazione».

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Tra gli studenti partecipanti anche Isabella Mari che, insieme a Melina Cravelli e Giovanna Corigliano, ha realizzato il montaggio video dell'installazione. Isabella ha confermato che per lei il lavoro con Cioni «è stata una riflessione ed un esperimento costante. Non sapevamo bene cosa avremmo fatto, ma ha funzionato perché abbiamo poi realizzato quello su cui ci siamo trovate tutte d'accordo. Ora sarà bello vedere il nostro lavoro su degli schermi grandi e non solo sui nostri piccoli».
Questi gli orari di apertura dell'installazione allestita al Tau: venerdì 30 settembre dalle ore 10:00 alle ore 18:00, con orario continuato; il 3, 4 e 5 ottobre dalle ore 11:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 20:00. L'ingresso all'installazione è gratuito.