Arresti per armi e droga nel Cosentino: anche la moglie del boss assassino di Cocò

carabinierinotte 500I carabinieri hanno eseguito numerosi arresti in carcere e ai domiciliari, su disposizione della Procura di Castrovillari, a carico di soggetti accusati di costituire un'associazione a delinquere dedita a numerosi delitti come detenzione e porto di armi clandestine, acquisto, spendita e introduzione di banconote false, truffe, ricettazione, furto. E' emerso anche un articolato contesto di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli arresti sono stati eseguiti a Firmo, Lungro, Spezzano Albanese e Cetraro.

--banner--

Le indagini, condotte dai carabinieri della Compagnia di Castrovillari, durate circa un anno, hanno consentito di acquisire elementi di prova circa l'esistenza di un'associazione per delinquere incentrata sulla famiglia Donato, facente capo al noto Cosimo Donato, attualmente in carcere con l'accusa di aver partecipato al triplice omicidio in cui perse la vita il piccolo Coco' Campolongo, ucciso insieme al nonno e alla convivente del nonno, a Cassano Ionio. Tra gli arrestati c'e' anche la moglie di Donato, accusata di aver assunto un ruolo di vertice nell'associazione, facendo da tramite tra il marito e gli altri componenti del sodalizio criminale.