Primo corso in Calabria sul lutto perinatale

Fiori nel deserto: il sostegno psicologico e psicosociale nel lutto perinatale - sabato 1 ottobre 2016 Il lutto perinatale è un tema affrontato con grande difficoltà: ha un alto impatto emotivo ma è ancora un tabù per molti professionisti e operatori della salute materno infantile. Per la prima volta in Calabria un corso di formazione "CiaoLapo": "Fiori nel deserto"- Giornata informativa sul sostegno psicologico e psicosociale nel lutto perinatale. Il primo ottobre al Museo del Presente di Rende a Cosenza, a partire dalle ore 9:00 alle ore 18:00. L'iniziativa è a rivolta a tutti gli operatori dell'area materno infantile, psicologi, psicoterapeuti, medici, ostetriche, infermieri, assistenti sociali, genitori, studenti e specializzandi, organizzata dalle associazioni CiaoLapoOnlus, MammacheMamme e il gruppo Ama Parole in ConTatto. CiaoLapo è una rete di operatori e genitori che da dieci anni, in tutta Italia, con una rete di professionisti e volontari specificamente formati, si occupa della tutela della gravidanza e della salute perinatale. L'Associazione MammacheMamme - costituita da un gruppo di mamme professioniste che sostengono altre madri, donne, bambini e alle famiglie - è da quattro anni riferimento in Calabria di CiaoLapo Onlus e centro di supporto per le famiglie che hanno subito un lutto perinatale, offrendo supporto psicologico e un servizio di psicoterapia per i genitori in lutto con una speciale convenzione. Il gruppo, aperto, accoglie genitori accomunati da questo evento seppure in diversi momenti della loro elaborazione e promuove gli aspetti culturali e scientifici della psicologia perinatale. La motivazione che ha spinto la nascita di "Parole in ConTatto" è l'accoglimento di un bisogno, spesso silente, che accompagna i genitori che vivono questa esperienza senza ricevere l'adeguato e necessario sostegno. Il gruppo è facilitato dalla dottoressa Cecilia Gioia allo Amigdala Studio di Psicoterapia ed è gratuito per i soci e non soci di CiaoLapo e di MammacheMamme. Del lutto perinatale, in particolare, sovente si ignorano o minimizzano le pesanti ripercussioni sul piano psicologico e psicofisico che questo lutto può comportare nelle donne e nelle famiglie che lo vivono, e si ha poca dimestichezza con la gestione del dolore, dell'elaborazione del lutto e delle gravidanze successive. Numerosi studi indicano che il lutto perinatale può alterare in modo permanente l'equilibrio affettivo e psicologico dei genitori, che restano spesso ancorati alla perdita senza mai elaborare il lutto. Aver perso un bambino in epoca perinatale rappresenta inoltre un noto fattore di rischio psicologico e comportamentale anche per le gravidanze successive, per il rischio di depressione post partum e per il futuro stile di attaccamento genitore bambino: un approccio adeguato al lutto è dunque essenziale, da parte di tutti gli operatori, per la salute dei genitori e per fornire un'assistenza ottimale. Il comportamento degli professionisti sanitari può contribuire ad un miglior adattamento alla situazione. Il programma della giornata prevede, dopo i saluti istituzionali, gli interventi del professor Alfredo Vannacci su come prevenire le morti in utero evitabili (presentazione della "Lancer Stillbirth Series 2016"), della dottoressa Cecilia Gioia sul primo contatto con le coppie in lutto, dell'ostetrica Teresa Mastrota, della dottoressa Claudia Ravaldi e del contributo del gruppo "Ama Parole in ConTatto" – l'esperienza di Cosenza, una Tavola rotonda: "L'importanza delle reti tra genitori e operatori" e la performance teatrale "Il suono delle Farfalle", a cura di "Pagliassi.it" e "Scena Verticale".

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