Sfiducia al sindaco di Spezzano Piccolo: le ragioni dell'opposizione

Il gruppo di minoranza Spezzano Piccolo Democratica è già intervenuto fornendo sufficienti motivazione in merito alla sfiducia al sindaco di Spezzano Piccolo. "Occorre però fare alcune precisazioni perché non è politicamente corretto permettere che chi è causa di questa situazione si barrichi dietro " il bene del paese" ,il "sacrificio estremo" , le grandi lobbies e mischi le carte a suo favore. Intanto vogliamo dire a tutti coloro che ancora pensano che noi della minoranza avremmo dovuto trovare un accordo con la dott.ssa Rota per "il bene del paese" che si facciano passare subito e una volta per tutte questo mal di pancia perché una evenienza simile era lontana anni luce dalle nostre intenzioni. Primo : perché non riteniamo che il bene del paese sia quello di farlo amministrare dalla dott.ssa Rota ,che ha appena dimostrato di non sapere scegliere ne' la squadra ne' il programma e che per amministrare ha anche bisogno di uno staff composto da gente senza esperienza, senza competenze, senza titoli, poco affidabile e soprattutto poco discreta .Il nostro gruppo non avrebbe mai accettato di collaborare con questi soggetti , nemmeno come volontari,perché portatori di scompiglio e di zizzania . Invitiamo chiunque a sostenere il contrario e riteniamo vergognoso , come molti cittadini , il solo fatto di avere previsto un impegno economico anche minimo per loro,durante l'intervento di lunedì . Secondo: il taglio manageriale e decisionista che la dott.ssa Rota dice di avere voluto applicare nell'amministrare a noi è sembrato solo il comportamento dispotico e infantile di chi è abituato ad averla sempre vinta ,ma che comunque non ha portato alcun risultato verificabile ne' ha lasciato intravedere qualche cambiamento epocale, come sbandierato in campagna elettorale. Terzo : perché abbiamo intuito che la dott.ssa Rota ha cercato di avvicinare la minoranza non per "il bene del paese "ma per non perdere il giocattolo che cominciava a piacerle, e per sbarazzarsi degli alleati ingombranti. Altra precisazione da fare infatti è quella che riguarda il cosiddetto "partito della parrocchia" di cui adesso la dott.ssa Rota vuole elegantemente disfarsi anche se deve all'alleanza con questa compagine la sua "strabiliante " vittoria elettorale. È' risaputo che il sindaco Valente non ho mai avuto rapporti idilliaci con questa parte di elettorato che per tutta la legislatura le è stata apertamente ostile e che invece la dott.ssa Rota, ha contribuito a portare al potere e con la quale forse non aveva fatto accordi preliminari abbastanza chiari. Perché è lei che ha fatto accordi con la parrocchia quando le è stato conveniente, è lei che si è lasciata conquistare per vanità al punto da non ascoltare quanti le avevano sconsigliato vivamente dal farlo. Ora è troppo facile dire "ma io non sapevo, ma io non pensavo" , invocare la genetica a discolpa e incolpare fantomatiche lobbies . Noi dell'opposizione non abbiamo fatto accordi con nessuno, non abbiamo abbandonato nessuna nave perché non siamo mai saliti su quella nave che ci è sempre sembrata un vascello pirata ,noi non siamo in campagna elettorale, abbiamo solo rispettato l'impegno politico con i nostri elettori che chiaramente non ci volevano a fianco della Rota, altrimenti l'avrebbero votata fin dall'inizio. Ma certamente ora non siamo disposti ad accettare consigli e suggerimenti da chi non ci ha votato e abbiamo deciso con le nostre teste di sfiduciare la maggioranza tutta, non solo una parte ,perché con questa operazione anche il cosiddetto "partito della parrocchia" è finito al tappeto insieme a un sindaco che più che scomodo è obsoleto e retorico. Bisogna tenere presente però che non tutti i consiglieri dissidenti fanno parte del stesso gruppo, quindi il malessere di questa maggioranza è stato molto più vasto e profondo di quello che la dott. ssa Rota voglia fare capire. Attendiamo quindi anche la versione dei fatti del gruppo indipendente che ha dato il via alla chiusura anticipata della legislatura. Ci preme ancora ribadire a quelle persone , che insistono con il dire che non è stata la volontà dei cittadini la sfiducia alla maggioranza ,che si sbagliano di grosso perché i consiglieri eletti agiscono su preciso mandato dei cittadini, fanno le loro veci in ogni occasione bella o brutta che sia,quindi sono essi stessi responsabili. Ci teniamo a precisare ancora che la scelta fatta dalla minoranza è stata difficile ma meditata e giusta . Riteniamo che ora il paese abbia bisogno di una solida riflessione sul suo futuro e speriamo che sappia guardare avanti e oltre ,perché noi non siamo riusciti a vedere nel programma della Rota alcun cambiamento ,ne' rinnovamento con cui poterci confrontare,ma solo un castello di arroganza, di presunzione ,di promesse e di bugie".

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