“Cosenza in Comune” intitola simbolicamente le vie della città alle vittime innocenti della 'ndrangheta

Cosenza in Comune intitola simbolicamente alcune vie della città alle vittime innocenti delle mafie, uccise nel nostro territorio. Ogni anno dal 20 al 28 luglio in Calabria si celebra la "Settimana della Memoria"in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, durante la quale si svolgono diverse iniziative a livello regionale, organizzate dall'associazione Libera.

"Abbiamo deciso di unirci anche noi a questa battaglia – si legge in una nota – contribuendo ad alimentare la Memoria con un'iniziativa itinerante: faremo una passeggiata per il centro città con intitolazione simbolica di alcune vie alle vittime che si sono opposte alla tracotanza criminale, pagando con la vita. Sarà un'iniziativa ancora più simbolica in quanto si terrà in occasione del 28° anniversario dell'uccisione di Roberta Lanzino, vittima di femminicidio il 26 luglio 1988".

L'appuntamento è, dunque, alle ore 18.30 di fronte all'Otra Vez Fair Café Acquario Bistrot, via Galluppi 15, dove avrà luogo la prima intitolazione.

 

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Durante il percorso le realtà che ha​nno aderito all'iniziativa tra cui il Libera Cosenza, cooperativa Otra Vez, associazione La Terra di Piero, Circolo "G.Valarioti" Cosenza e Giovani Comunisti, attaccheranno tappa per tappa ai muri della città, le targhe con i nomi delle vittime.

Dopo via Galluppi le tappe della passeggiata saranno il parco giochi Piero Romeo, di recente inaugurazione, piazza Santa Teresa, via Arabia e corso Mazzini.

L'iniziativa si concluderà in Piazza Kennedy dove si terrà un dibattito conclusivo al quale interverranno:

Luciana De Luca, il Quotidiano del Sud

Marina Ferlaino, familiare di vittima innocente delle mafie

Sabrina Garofalo, Libera Cosenza

Giuliano Ricca, Cosenza in Comune

Gianni Speranza, già sindaco di Lamezia Terme (CZ)

Alla manifestazione ha aderito anche il Quotidiano del Sud che, tra le altre cose,contribuirà esponendo in Piazza Kennedy i Diari della Memoria, realizzati in questi mesi dalla giornalista Luciana De Luca