Cosenza, stazione di Quattromiglia: cittadini chiedono con forza la riapertura del bar

La stazione ferroviaria di Quattromiglia di Rende è sempre più a corto di servizi. Manca, infatti, il bar, perché chiuso ormai da un anno. La mancanza di un bar nella stazione, la quale rappresenta un importante snodo per studenti, lavoratori, pendolari, che arrivano sia da Paola, e quindi dalla tratta tirrenica, che da Sibari, tratta jonica, reca tanti disagi al cospicuo e quotidiano bacino di utenza. Il bar rappresentava, infatti, non solo un punto ristoro e di accoglienza per i viaggiatori ma anche, con la biglietteria che includeva, la possibilità di controllo di chi pagava il biglietto ferroviario. La chiusura dell'esercizio, dunque, non solo va a discapito di chi viaggia, che non può trovare una forma anche di valida accoglienza, con la possibilità di ristorarsi, ma va, quindi, a discapito delle stesse Ferrovie dello Stato per la mancanza della biglietteria, altro servizio che il bar offriva. Ed ancora, da quando non c'è più il bar, la stazione soffre anche di poca sicurezza perché adesso isolata e meno frequentata. Per tal motivo, gli studenti, i lavoratori, i pendolari ed i cittadini, attenti e pronti a denunciare le criticità del territorio, al fine di evitar disagi, rivolgono, il loro appello di intervento al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, e alla Direzione Generale delle Ferrovie dello Stato, sia di Roma che di Reggio Calabria. La richiesta è ben precisa: «Ci appelliamo al Ministro e alle Direzione Generale delle Ferrovie dello Stato perché non è accettabile che si lasci scoperto di un così importante servizio, qual è il bar, un grande snodo ferroviario come questo di Quattromiglia di Rende. La presenza del bar al suo interno rappresenta un punto di riferimento in quanto eroga importanti servizi sia per i viaggiatori ed i pendolari che per i numerosi studenti universitari che tutte le mattine utilizzano il treno per raggiungere l'UNICAL. Confidiamo, quindi, – concludono – in un immediato intervento per la riapertura del bar e la fine dei disagi che ne conseguono per chi viaggia».
Lo scrivono in una nota gli Studenti UNICAL (pendolari): Tatiana Docimo, Elisabetta Greco, Massimo Bruno, Valentina Rossiello, Cristian Spadafora.