Tribunale di Rossano: primo segnale da Salvini

Sulla questione Tribunale abbiamo ricevuto un primo ed importante sostegno da parte di Matteo Salvini e della Lega. L'interpellanza a risposta scritta presentata dal Sen. Raffaele Volpi per chiedere al Ministro della Giustizia Andrea Orlando motivazioni concrete sulla chiusura del presidio di Rossano e quali siano le iniziative da intraprendere nel prossimo futuro per far fronte alle esigenze dell'area urbana e della Sibaritide, è un segnale di come i problemi di questo territorio e la necessità di difendere i diritti fondamentali come la Giustizia, la Salute e la Mobilità siano emergenze nazionali. E non è un caso che ciò sia avvenuto tempestivamente e all'indomani della visita del leader nazionale di NcS a Rossano. Per affrontare i problemi di questa terra serve il contributo concreto e fattivo di tutti. Il messaggio lanciato da Salvini, oggi, è la testimonianza di come il percorso politico, tracciato dal movimento e che ha trovato valido sostengo nella coalizione civica Rossano Prima di Tutto, è mirato ad aggredire concretamente le questioni del Paese.

È quanto dichiara il candidato a Sindaco Giuseppe Antoniotti, salutando con favore e con rinnovata speranza l'interrogazione parlamentare, protocollata lo scorso Venerdì 27 Maggio 2016 alla Segreteria del Senato della Repubblica, attraverso la quale il Sen. Raffaele Volpi chiede al Ministro Orlando di palesare "i dati che emergono dall'accorpamento tra Castrovillari e Rossano a discapito di quest'ultimo territorio, nonostante sia portatore di tutti i criteri oggettivi previsti per il mantenimento del Tribunale"; e se "si intenda rivedere l'attuale geografia giudiziaria previo insediamento di un nuovo Tribunale nell'area urbana Rossano-Corigliano, che ha avviato il processo di fusione dando vita ad una vasta circoscrizione territoriale che necessita, richiede e giustifica un nuovo presidio della Giustizia".

Non ci fermiamo alle parole e alle futili promesse – dichiara Antoniotti – ma lavoriamo affinché la nostra battaglia per la riapertura del Tribunale, partita nel 2012 e mai arrestatasi, possa avere un epilogo concreto, positivo e risolutivo per l'intero territorio. L'impegno assunto pubblicamente da Matteo Salvini e dalla Lega a Rossano, lo scorso martedì 24 maggio, ha fatto registrare, da subito, un importante riscontro. Che è appunto un'interpellanza parlamentare presentata con nuove motivazioni, maggiormente inglobanti delle necessità del territorio e, soprattutto, che vuole chiarire in modo inequivocabile i dati relativi ai disagi e all'operatività del tribunale accorpante di Castrovillari. Che, sappiamo tutti, essere in grande affanno nel ricevere l'utenza dell'ex territorio giudiziario di Rossano. L'interpellanza – spiega il candidato Sindaco - vuole mettere spalle al muro un Governo che finora è stato colpevolmente silente sul caso Tribunale, nonostante lo stesso ministro Orlando prese chiare e decise posizioni in merito alla sua riapertura. Renzi ora dovrà dirci il reale stato di salute della Giustizia in questo comprensorio e della capacità del presidio castrovillarese di saper assolvere ed evadere il carico giudiziario dell'attuale circoscrizione. Non solo. Il Sen. Volpi ha posto per la prima volta l'esigenza di rivedere l'applicazione della Riforma della Giustizia nella Sibaritide non solo alla luce dei criteri già stabiliti ma anche in ottica della prossima fusione delle Città di Rossano e Corigliano. Sicuramente – aggiunge Antoniotti - questa, non sarà l'ultima azione a sostengo delle questioni del territorio. Perché grazie anche al supporto del direttivo regionale dell'NcS, del coordinatore regionale Domenico Furgiuele e del provinciale Bernardo Spadafora, continueremo ad avere un contatto diretto con la delegazione parlamentare e con l'On. Salvini per portare avanti le altre questioni che riguardano la Sibaritide. Tra queste – conclude Antoniotti - la problematica della Statale 106 e del rilancio dell'olivicoltura e dell'agrumicoltura d'eccellenza.