Festa Polizia a Cosenza, il questore: “Sulla sicurezza non si deve fare una questione di costi”

"Abbiamo scelto il centro storico per rinsaldare il legame che ci unisce alla città". Lo ha detto il questore di COSENZA, Luigi Liguori nel suo discorso in occasione del 164mo anniversario dalla fondazione della Polizia di Stato. "L'anno scorso - ha aggiunto Liguori - ho chiesto agli uomini e alle donne della Polizia di Stato di gettare il cuore oltre gli ostacoli e lo hanno fatto. Loro ci sono sempre e rappresentano il volto visibile della pubblica sicurezza". Il questore, tra i tanti interventi dei poliziotti nel territorio provinciale, ha ricordato l'allerta lanciato da una cittadina al 113 poco prima dell'alluvione che ha colpito Rossano il 12 agosto dello scorso anno e l'abnegazione degli operatori in occasione dell'arrivo dei migranti. "La sicurezza - ha detto ancora Liguori - non è un concetto astratto e non se ne deve fare una questione di costi perché è la precondizione dello sviluppo dello Stato. Noi ci siamo e dobbiamo esserci anche oltre il nostro dovere, per questo anche quest'anno il nostro motto è esserci sempre". La cerimonia, che si è svolta in piazza XV Marzo tra la sede storica del palazzo del Governo, oggi sede della Provincia di COSENZA, e il teatro Rendano, per la prima volta è stata accompagnata dalla fanfara a cavallo. Oltre ai riconoscimenti agli appartenenti alla Polizia di Stato che si sono distinti per valore nelle loro attività, per la prima volta è stato consegnato un premio anche ad alcuni cittadini distintisi per virtù civiche e impegno nel rispetto della legalità. Quanto alle statistiche nell'ultimo anno sono state arrestate 185 persone, i reati più diffusi sono i furti (in lieve calo, 8.884 rispetto ai 9.489 dell'anno precedente), i danneggiamenti (2.312), e le minacce (1.160). Aumentano truffe e frodi informatiche: ne sono state scoperte 1.152 (contro le 1.041 dell'anno precedente). Le richieste di intervento giunte al 113 in tutta la provincia sono state 18.852. Numerose le operazioni di polizia in vari campi. Assume rilievo, in particolare, l'indagine della Digos che ha portato all'arresto di un jihadista pronto a raggiungere gli scenari di guerra in Siria. (Ansa)