Ferri (Uil): “Diamo lezioni anticendio ma sappiamo poco”

"In Calabria diamo lezioni in materia di antincendio boschivo, ma non abbiamo capito niente". E' quanto afferma, in un comunicato, Bonaventura Ferri, segretario generale territoriale Uilpa Vigili del Fuoco diCosenza. "In questi giorni - prosegue Ferri - si sta svolgendo a Lamezia Terme il primo corso di formazione per i responsabili europei delle operazioni per la lotta agli incendi boschivi. Il corso avrà una durata di quattro giorni e si svolge nel Centro regionale di formazione dei Vigili del Fuoco della Direzione Calabria. Al corso partecipano come allievi 33 esperti provenienti da tutta Europa, giunti 'proprio' in Calabria per imparare il 'miglior uso delle risorse per lo spegnimento degli incendi boschivi', progetto europeo 'Buffer-IT'. Sembrerebbe una notizia qualunque se non fosse per un interrogativo: come vengono gestite le risorse dei vigili del fuoco sul territorio calabrese considerando il patrimonio boschivo da tutelare? Per dare una risposta va premesso che la provincia di Cosenzacorrisponde a quasi metà di tutta la regione, sia per abitanti che per territorio. Proprio in provincia diCosenza sono situati il Parco nazionale della Sila dove l'80% dei suoi 73.700 ettari sono ricoperti da boschi e parte del Parco del Pollino con una estensione di oltre 100.000 ettari solo nella provincia diCosenza". "Inspiegabilmente, con tutto questo patrimonio boschivo da tutelare - sostiene ancora Ferri - ci sono soltanto 200 vigili del fuoco operativi per tutta la provincia. Mentre nel resto della Calabria vi è un vigile del fuoco ogni 1.000 abitanti, in provincia di Cosenza ce ne è soltanto uno ogni 3.500 abitanti. Ciò vuol dire che i vigili del fuoco nel cosentino vanno potenziati di quasi 600 unità per pareggiare la loro presenza con il resto della regione. Per questi motivi, da tempo, chiediamo l'attivazione definitiva di una squadra proprio nel cuore della Sila, a San Giovanni in Fiore. Con questa situazione sorge un dubbio: ma da tutta Europa questi 33 esperti forse il corso potrebbero farlo a noi, visto che, pare, non ci abbiamo capito molto di come si usano le risorse antincendio sul territorio. A questo punto è chiaro che in tema di gestione delle risorse antincendio sul territorio non ci possiamo permettere di dare lezioni, semmai potremmo approfittare della presenza di questi 33 esperti europei per farci spiegare ciò che chiaramente pare non abbiamo ancora compreso in materia". (Ansa).