Traffico di farmaci a Cosenza: anche tentativo di estorsione a medico

carabinieri2704Intercettazioni, pedinamenti e acquisizione di documenti negli uffici dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza: è stato anche grazie a questa attività condotta dai carabinieri della Compagnia di di Rende che si è potuta ricostruire la vicenda del traffico di farmaci oppiacei che ha portato all'arresto di due persone, all'esecuzione di provvedimenti cautelari e al sequestro preventivo di beni a carico di sei medici di base.

Natalizio, uno dei due arrestati, è accusato anche di estorsione perché avrebbe tentato di costringere un medico, che non rientra tra i sei destinatari di sequestro preventivo, a fare una prescrizione abusiva di farmaci psicotropi, minacciandolo facendo finta di essere armato, sotto ai vestiti, di una pistola. L'altra persona arrestata è Tancredo Ferraro, che è accusato anche di detenzione di munizioni da guerra dopo che i militari, a seguito di una perquisizione domiciliare, hanno trovato nella sua abitazione alcune cartucce. I farmaci a base di Fentanil, sostanza che produce effetti del tutto sovrapponibili a quelli delle sostanze stupefacenti a base di morfina, secondo l'indagine, sono stati prescritti a pazienti che non presentavano le patologie per le quali il servizio sanitario nazionale li mette a disposizione. In particolare i farmaci contenenti il principio, come Actiq o Durogesic, sono antidolorifici indicati per il trattamento del dolore cronico da cancro, da utilizzare solo in casi di picchi di dolore acuto o ribelle. I medici, sempre secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbero redatto numerose prescrizioni mediche in cui attestavano falsamente che i loro pazienti avessero diritto all'erogazione dei farmaci oppiacei. (ANSA).