Cosenza, "Liberi di Leggere": libro sospeso per la biblioteca del carcere e un laboratorio di scrittura creativa per 40 detenuti

Sostenere percorsi di inclusione e reinserimento sociale dei detenuti usando come strumento privilegiato la lettura. È questo l'obiettivo del progetto Liberi di Leggere presentato questa mattina all'Istituto penitenziario "Sergio Cosmai" di Cosenza, promosso dall'associazione LiberaMente e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Il progetto prevede la gestione della biblioteca interna al carcere e la realizzazione di reading e incontri con gli autori. Inoltre 40 detenuti, 20 della casa circondariale di Cosenza e 20 dell'istituto penitenziario di Paola, parteciperanno ad un laboratorio di scrittura creativa a cura della giornalista e scrittrice, Rosalba Baldino. Nell'iniziativa saranno coinvolti anche i cittadini tramite la possibilità di lasciare un libro sospeso in libreria, destinandolo alla biblioteca. Attualmente, secondo i dati presenti sul sito del Ministero della Giustizia, i detenuti a Cosenza sono 216 e a Paola 189. In tutta la Calabria sono 2.388. "La nostra mission – ha affermato il presidente dell'associazione, Francesco Cosentini - è prestare assistenza morale e materiale ai detenuti allo scopo di facilitarne il reinserimento sociale e lavorativo, ma anche costruire una maggiore sensibilità nell'opinione pubblica verso la realtà della detenzione. Da qui l'idea del libro sospeso proprio per creare un legame tra il dentro e il fuori". Soddisfatto il direttore del carcere, Filiberto Benevento: "la biblioteca, nella casa circondariale di Cosenza esiste già, ma non siamo riusciti, con le nostre finanze, ad arredarla. Ora, con questo progetto, allestiremo due sale per la lettura attraverso l'acquisto di nuovi arredi e l'acquisizione di libri". Al progetto collaborano l'associazione MorEqual di Cosenza e il Centro socio culturale Piergiorgio Frassati di Paola.

Nell'occasione è stato firmato un protocollo d'intesa tra Benevento, Cosentini e don Franco Bonofiglio, presidente della Onlus della Parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa che ha devoluto i fondi del 5 per mille al potenziamento della biblioteca, ma anche all'avvio di attività teatrali e sportive in carcere. Il direttore Benevento ha anche anticipato che, grazie ad un finanziamento della Cassa delle Ammende, il campo sportivo del carcere sarà trasformato in due campi più piccoli con pista di atletica.