Emergenza sicurezza a Catanzaro: sarà chiesto al Prefetto aumento di telecamere in città

riunionesicurezzaczUn incontro con il prefetto Latella per chiedere l'aumento del numero di telecamere in città, ampliando con i finanziamenti del PON Sicurezza il progetto di videosorveglianza che entrerà in funzione a fine mese e che vedrà l'installazione di ulteriori apparecchi elettronici nel centro storico e in altri quartieri.

E' questa la principale iniziativa scaturita dall'incontro sulla sicurezza, promosso dal sindaco Sergio Abramo con Confindustria, Confcommercio, Cicas, Confesercenti, Proloco, "La Rete" e "Catanzaro in evoluzione", le principali organizzazioni dell'industria e del commercio che si sono rese interpreti del disagio provocato dagli ultimi episodi di criminalità.

Tutti hanno espresso preoccupazione per una situazione dell'ordine pubblico che, pur non raggiungendo le vette di altre città calabresi, rischia comunque di compromettere non solo la sicurezza dei cittadini, ma anche quella degli operatori economici.

Le organizzazioni, nell'apprezzare l'iniziativa del sindaco Abramo, hanno espresso fiducia piena, convinta e consapevole al primo cittadino, pur riconoscendo la limitatezza dei poteri e degli strumenti in capo ai sindaci in tema di ordine pubblico.

Unità d'intenti e condivisione di idee e di interessi hanno caratterizzato la lunga discussione che si è svolta nello studio del sindaco a Palazzo De Nobili.

Anche alla luce della proposta emersa nella riunione odierna, relativa all'esigenza di una più massiccia presenza di telecamere in città, che, ad oggi, appare l'unico modo per contrastare una questione che sta destando preoccupazione e allarme sempre crescenti, non poteva non fare discutere la proposta che l'Amministrazione comunale fece all'inizio della legislatura in tema di sicurezza.

"Nessuno – ha detto Abramo - può aver dimenticato che avevamo proposto l'installazione di un sistema di videocontrollo del territorio che avrebbe annientato la criminalità organizzata, nel pieno rispetto del codice della privacy poiché le immagini registrate sarebbero state cancellate nel giro di poche ore come prescrive la legge. Purtroppo quell'ipotesi, per niente sostenuta se non da pochissimi, come ad esempio Confindustria, è saltata ancora prima che si avviasse la discussione che poi sarebbe dovuta passare al vaglio del Consiglio comunale e del ministero dell'Interno".

"Oggi – ha detto ancora il primo cittadino – si leva nuovamente dai cittadini e dagli operatori economici un forte grido di allarme che chiede ed esige sicurezza. Si dimentica, però, che l'Amministrazione comunale ha cercato in ogni modo di far partire una discussione su un sistema che sarebbe servito a scongiurare, o quanto meno a rendere più difficili, i colpi della criminalità. Ma parlare del passato non serve. Ora occorre riunire tutte le nostre forze per cercare di porre rimedio a una situazione che rischia ogni giorno di più di degenerare, creando legittima preoccupazione nei nostri cittadini".

Intanto, il sindaco ha confermato che sono stati completati i lavori del progetto di videosorveglianza realizzato in sinergia con la Prefettura. Il sistema interesserà buona parte del centro storico e altri quartieri. L'impianto tecnologico sarà inaugurato prevedibilmente il 29 febbraio dal primo cittadino e dal prefetto Latella.

Le nuove videocamere si aggiungeranno a quelle precedentemente installate grazie ai progetti di riqualificazione di piazza Matteotti e di piazza Montegrappa.

Erano presenti: Daniele Rossi e Dario Lamanna, rispettivamente presidente e direttore di Confindustria; Pietro Falbo, presidente Confcommercio; Francesco Viapiana, presidente Confesercenti; Giorgio Ventura e Stefania Oliverio, rispettivamente presidente nazionale e responsabile provinciale Cicas; Giovanni Bruni, consigliere Proloco; Andrea Celia "La Rete" e Andrea Critelli di "Catanzaro in evoluzione".