Omicidio Torcasio, il pentito Pulice incastra i fratelli Gagliardi

pentitoL'omicidio di Vincenzo Torcasio, per il quale stamani la squadra mobile di Catanzaro ha arrestato i fratelli Bruno ed Alfredo Gaagliardi, secondo la ricostruzione degli investigatori, rientrava nella strategia di sangue che le cosche federate Iannazzo e Cannizzaro-Da Ponte stavano conducendo con l'eliminazione dei componenti al vertice della cosca avversaria dei Torcasio. La serie di omicidi programmata, nell'intenzione degli ideatori doveva vendicare l'uccisione del vecchio capo cosca Giuseppe Cannizzaro, assassinato a Lamezia Terme nel 1998, e della cui morte l'omonima famiglia di mafia riteneva colpevole il clan Torcasio. Il contesto criminale in cui era maturato l'omicidio di Vincenzo Torcasio, dunque, secondo la ricostruzione accusatoria, costituiva la prosecuzione di un programma che aveva avuto la sua massima espressione nell'omicidio di Nino Torcasio da parte di Francesco Cannizzaro, di 38 anni, risalente al marzo 2002 e nel contestuale tentativo di eliminare l'intera famiglia dei Torcasio posizionando una bomba occultata in un pacco regalo all'interno della loro abitazione. L'omicidio Torcasio è stato ricostruito anche grazie alle dichiarazioni di Gennaro Pulice, diventato collaboratore di giustizia dopo essere stato arrestato, nel maggio scorso, nell'operazione Andromeda. Le sue dichiarazioni, auto ed eteroaccusatorie, hanno aggiunto un tassello ulteriore alle indagini già svolte che avevano portato all'arresto, per il delitto, dello stesso Pulice e di Angelo Anzalone, permettendo agli investigatori di ricostruire le responsabilità dei suoi complici, individuati nei fratelli Gagliardi. L'ordinanza di custodia cautelare è stata notificata a Bruno Gagliardi nel carcere di Terni dove era già detenuto, mentre Alfredo è stato rintracciato nella propria abitazione.

"Gli arresti odierni - ha detto il procuratore aggiunto di Catanzaro, Giovanni Bombardieri - testimoniano che non è mai scemata l'attenzione sul territorio lametino nonostante i numerosi arresti. Tutto nasce dalla collaborazione di Pulice che conferma l'impianto accusatorio di Andromeda. Pulice è stato il killer materiale di Torcasio ed ha ricostruito nel dettaglio l'omicidio, dall'organizzazione sottolineando il ruolo dei Gagliardi". Bruno Gagliardi è ritenuto dagli inquirenti anche il mandante dell'omicidio per conto degli Iannazzo-Cannizzaro-Da Ponte. "Non dimentichiamo - ha spiegato ancora Bombardieri - che in quel periodo i Cannizzaro volevano morti tutti i Torcasio, dopo l'omicidio di Peppe Cannizzaro. Per questo Vincenzo Torcasio fu ucciso. A Bruno Gagliardi inoltre viene imputato anche il reperimento di una pistola poi fornita ai killer". Quanto al ruolo dei fratelli Gagliardi "Pulice - ha aggiunto Bombardieri - ha dettagliatamente chiarito che Bruno Gagliardi ha studiato i movimenti della vittima, mentre Alfredo si è limitato a verificare che Torcasio fosse presente nel locale la sera dell'omicidio". Alla conferenza stampa era presente anche il capo della Squadra Mobile di Catanzaro, Giuseppe De Santis, che ha sottolineato come "il ruolo dei pentiti sia fondamentale anche per venire a capo di alcuni fatti delittuosi avvenuti in passato". "Per l'omicidio di Vincenzo Torcasio le dichiarazioni di Pulice sono state fondamentali - ha detto ancora De Santis - perché, incrociandole con altre dichiarazioni rese in passato, siamo riusciti a ricostruire dettagliatamente l'omicidio così da rendere attendibile tutti i fatti".