Il Consiglio comunale, presieduto da Ivan Cardamone, riunitosi oggi in seconda convocazione, prima di essere sciolto per sopravvenuta mancanza del numero legale, ha approvato quattro delle dodici pratiche all'ordine del giorno. È stata inoltre ritirata all'unanimità una quinta delibera.
Dopo le comunicazioni del presidente, l'assemblea dell'aula rossa ha varato, con 9 voti favorevoli e 4 astenuti (minoranza assente perché uscita dall'aula), l'"Approvazione del nuovo regolamento per la disciplina dei contratti. Abrogazione regolamento licenziato con deliberazione del Consiglio comunale n. 33 del 14/06/2002 s.m.i". La pratica è stata relazionata dall'assessore al patrimonio Filippo Mancuso. Con 12 voti favorevoli e 2 astenuti sono stati licenziate le delibere, relazionate dal consigliere Elia, relative alla "Presa d'atto degli elaborati grafici del piano di assetto idrogeologico, modificati ai sensi dell'art. 2 delle norme tecniche di attuazione e misure di salvaguardia del piano di assetto idrogeologico (PAI)" e all'"Approvazione con modifica dello schema di convenzione tipo per i piani attuativi di iniziativa privata". All'unanimità (19 sì) è stato votato il ritiro della pratica "Rinuncia eredità testamento dell'8 febbraio 2011. Rep. n. 43917". Durante la discussione sul sesto punto all'ordine del giorno, vale a dire l'"Assegnazione destinazione "attrezzature di interesse comune di tipo turistico–ricettivo", di un'area ricadente in un comparto classificato z.t.o. f2 del vigente p.r.g. in località Giovino", è stata verificata dal segretario generale Vincenzina Sica la presenza di 10 consiglieri comunali. La richiesta di verifica era stata avanzata dai consiglieri Elia, Giglio e Rizza. Il presidente Cardamone ha pertanto provveduto a sciogliere la seduta per sopraggiunta mancanza del numero legale.