Catanzaro, Corsi: "D'Attore stia sereno e non si occupi più della città"

"La prego, on. D'Attorre, si occupi meno di Catanzaro e più della minoranza dem o magari del suo amico Tsipras. Da quando lei si è "preso cura" della nostra Città, promettendo una tutela parlamentare e governativa, Catanzaro ha rischiato seriamente di perdere il Coordinamento delle Sovrintendenze dei Beni Archeologici e ora è sul punto di perdere il Provveditorato dell'Amministrazione Penitenziaria e il Compartimento Anas. Da quando lei ha "preso a cuore" la città di Catanzaro, il ministero della salute ha seppellito ogni speranza di ripresa della Fondazione Campanella, condannandola alla chiusura, nonché la decisione del governo centrale sul destino degli uffici regionali della Motorizzazione civile spostata da Catanzaro a Reggio Calabria. Ora si ricorda della Sacal ma forse non sa che è una delle poche eccellenze che la Calabria possiede; la sua richiesta è finalizzata, insieme a quella di Oliverio e Bruno, ad attaccare e demolire l'unica sana società aereoportuale calabrese con i bilanci in attivo brillantemente guidata. No, on. D'Attorre, la prego si riposi. Non dubitiamo della sua buona fede, ma abbiamo l'impressione che i "renziani al potere" quando lei si occupa di un problema che riguarda Catanzaro quasi per dispetto si girino dall'altra parte. E' vero, lei ha vinto le primarie nel collegio di Catanzaro, pur essendo lucano-campano, ma i catanzaresi, lo sanno tutti, hanno il cuore grande e sono molto ospitali con i "forestieri". E' con sincerità che la prego di allentare le sue "cure" verso Catanzaro. Non vorremmo alzarci una mattina con il Capoluogo spostato a Cosenza, la cittadella impacchettata e trasferita a Vaglio Lise, il ponte Morandi usato per tamponare il viadotto crollato a Laino Borgo, il Cavatore sistemato su un colle del Pollino". Lo afferma in una nota il consigliere comunale di Catanzaro, Antonio Corsi, di Forza Italia.