Catanzaro, Abramo inizia incontri con ordini professionali

Portare al più presto all'attenzione del governo regionale la proposta di una legge speciale per Catanzaro Capoluogo, passando dalle enunciazioni ai fatti e, quindi, alla stesura concreta di un atto legislativo che deve contenere impegni precisi a tutela e salvaguardia delle funzioni della città.

E' questo l'obiettivo condiviso dal sindaco Sergio Abramo in occasione del primo di una serie di incontri promossi con i rappresentanti provinciali e regionali degli Ordini professionali al fine di avviare un confronto su una programmazione concertata attraverso cui rilanciare il ruolo di Catanzaro alla luce dei tanti cantieri aperti che vedranno presto trasformare il volto del Capoluogo. Per discutere di queste tematiche, nella giornata di ieri a Palazzo de Nobili il sindaco ha accolto Francesca Savari (Ordine degli architetti), Giuseppe Soluri (Ordine dei giornalisti), Ferdinando Chillà (Collegio dei geometri), Vitaliano Corapi (Ordine dei farmacisti), Vincenzo Defilippo e Antonio Perri (Federfarma), avviando la discussione sulle priorità da porre al centro della proposta di una legge speciale. Nei prossimi giorni il confronto proseguirà anche con i delegati degli Ordini degli avvocati, dei medici e degli ingegneri.

L'obiettivo del sindaco, totalmente accolto dagli Ordini presenti, è quello di realizzare una consultazione permanente tra Amministrazione e rappresentanti delle professioni. Il primo punto fondamentale riguarda il riconoscimento pieno e assoluto del ruolo di Catanzaro al servizio di tutta la Regione e, quindi, il relativo ampliamento delle funzioni amministrative al fine di tutelare il Capoluogo dalle continue spoliazioni e blindarlo come sede unica di tutte le funzioni dello Stato e della Regione, ad eccezione del Consiglio Regionale. Altri possibili interventi riguarderebbero lo stanziamento di somme aggiuntive rispetto a quelle ordinarie, per consentire di irrobustire il sistema infrastrutturale e direzionale del Capoluogo, e il riconoscimento di una misura straordinaria nella programmazione comunitaria 2014-2020, aggiuntivo rispetto al cosiddetto "asse città". Infine, l'istituzione della Conferenza per Catanzaro Capoluogo, con sede nel Comune, costituita dal presidente della Regione, dal sindaco del Capoluogo e dal presidente della Provincia, con il compito di individuare gli assi strategici di intervento per rafforzare l'impianto infrastrutturale di Catanzaro e del suo hinterland e di monitorare i successivi step.

"Insieme ai professionisti e all'intera classe dirigente - ha commentato Abramo - abbiamo avviato una discussione con l'obiettivo di mettere sul tavolo delle proposte concrete da presentare al governo regionale per garantire un immediato provvedimento a garanzia del ruolo e delle funzioni di Catanzaro rispetto al quale occorre mettere da parte ogni ragionamento campanilistico. E' fondamentale costruire insieme un disegno preciso della città tenendo conto della vocazione strategica del Polo direzionale del Corace dove insistono la Cittadella regionale, il campus universitario e la costruenda metropolitana di superficie. Sono convinto che il Capoluogo possa affermarsi come la città della buona sanità e della ricerca scientifica e, per questo motivo, serve una proposta di legge che riconosca tale dimensione fissando tempi e risorse precise".

Il primo cittadino ha anche illustrato ai rappresentanti degli Ordini lo stato di attuazione del suo programma, soffermandosi sul risanamento delle finanze comunali e delle società partecipate, sull'imponente programma di opere pubbliche (82 cantieri) e sugli interventi strutturali (raccolta porta a porta, illuminazione a led, nuovo depuratore).

Dai presidenti degli Ordini sono venuti numerosi suggerimenti e soprattutto un'indicazione unanime: la valorizzazione di Lido e del polo direzionale di Germaneto, che pure è un processo giusto e inevitabile, deve vedere politiche di riequilibrio verso il centro storico. Un parere positivo è venuto sull'accordo, presentato proprio nella giornata di ieri, che prevede il ripopolamento del centro storico con interventi di edilizia sociale rivolti a giovani coppie, studenti e anziani.