Catanzaro, trasferimenti personale Provincia: la replica di Prenestini a Montuoro e Verrengia

In merito alla nota firmata dai consiglieri provinciali Antonio Montuoro ed Emilio Verrengia sul trasferimento del personale della Provincia agli uffici regionali, il direttore generale avvocato Vincenzo Prenestini specifica quanto segue:
"Dopo un lavoro certosino durato alcuni mesi, la Provincia di Catanzaro ha rispettato i termini imposti dal decreto della Giunta regionale guidata dal Presidente Mario Oliverio che riassume, nell'ambito delle proprie competenze amministrative, le funzioni già trasferite alle Province sulla base della legge regionale n. 34/2002 sul "Riordino delle funzioni amministrative regionali e locali". Questa legge prevede, tra l'altro, che il relativo personale transiti nei ruoli della Giunta regionale, a partire dal prossimo 1 agosto per come disposto con apposito decreto del presidente della Giunta regionale. Al presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, abbiamo prospettato la delibera redatta in ossequio alla legge 56/2014 e la legge regionale 14/2015, unica Provincia in Calabria ad ottemperare alle procedure richieste nei termini previsti. Nella delibera sono allegati gli elenchi con i nominativi del personale trasferito e la relativa destinazione giuridica.
Ieri (martedì 28 luglio), l'Ufficio Personale ha effettuato la comunicazione formale della delibera firmata dal presidente, nel rispetto dei necessari passaggi burocratici connessi al trasferimento. Per domani (giovedì 30 luglio) a mezzogiorno, la direzione generale aveva già convocato una riunione del personale interessato, espressamente richiesta dal presidente Bruno per salutare i dipendenti provinciali trasferiti e ringraziarli dell'impegno profuso in questi anni per l'Ente, soprattutto negli ultimi mesi in cui l'incertezza normativa ed economica ha richiesto un supplemento di impegno per garantire i servizi al territorio provinciale ad alti livelli qualitativi.
Non ci aspettavamo certo un ringraziamento per essere stata la prima Provincia a rispettare la normativa e l'iter procedurale relativa al riordino, che ci ha portato ad essere un riferimento per gli altri Enti, ma nemmeno questo attacco assolutamente immotivato e fuori luogo. Soprattutto nei confronti del presidente Bruno che, da presidente dell'Upi regionale, ha coordinato il complesso lavoro a supporto del processo di riordino mantenendo, in un momento di grande confusione, l'attenzione centrata sulla tutela dei dipendenti e sulla qualità dei servizi. Un atteggiamento responsabile che ha consentito alla nostra amministrazione di ottemperare a quanto disposto dalle apposite leggi nazionali e regionali specificando che nessun dipendente risulta essere coinvolto nei processi di mobilità. Mentre nelle altre Province i dipendenti salivano sui tetti per rivendicare il sacrosanto diritto allo stipendio, vantando numerose spettanze arretrate, nelle nostre stanze si discuteva di piani di lavoro e straordinari. Il che significa che questo Ente, nonostante le difficoltà finanziarie causate dai continui tagli, resta virtuoso proprio grazie agli sforzi e ai sacrifici sostenuti dai dipendenti e delle amministrazioni che si sono susseguite, compresa quella guidata dal presidente Bruno che dal suo insediamento non ha mai mancato di dare priorità ai bisogni e alle istanze di tutti gli 80 Comuni della Provincia".