Catanzaro, Commissione risorse finanziarie incontra Sindaco su bilancio di previsione 2015

La commissione consiliare risorse finanziarie, presieduta da Marco Polimeni, si è riunita questa mattina per discutere i punti principali in vista della prossima approvazione del Bilancio di previsione 2015, che verrà vagliato dall'assemblea dell'aula rossa giovedì 30 luglio.

Durante l'incontro, al quale hanno partecipato il sindaco Sergio Abramo, l'assessore al ramo, Rosamaria Petitto, e il dirigente del settore servizi finanziari, Pasquale Costantino, ci si è soffermati sulle entrate e le uscite dell'Amministrazione di Palazzo De Nobili.

Ai consiglieri comunali Abramo ha evidenziato come siano in costante aumento i tagli da parte del governo centrale nei confronti degli enti locali. Quest'anno – è stato sottolineato – si arriverà a una riduzione complessiva di circa 5 milioni e mezzo di euro così articolati: 3 milioni di euro circa di minori trasferimenti rispetto all'anno scorso; 2,5 milioni di euro circa per debiti fuori bilancio; 1,5 milioni di euro circa di disavanzo tecnico. Nell'ultimo triennio la scure del governo sul Comune di Catanzaro ha comportato una riduzione dei trasferimenti pari a 10 milioni di euro circa.

Nonostante questi tagli, la commissione ha ribadito come si sia cercato di garantire la stessa suddivisione economica nei vari capitoli di bilancio varata l'anno scorso, dando priorità ai servizi sociali, per i quali si riuscirà a dare risposte ai cittadini grazie anche a un contributo regionale. Hanno ricevuto alta considerazione anche altri settori importanti per la vita dell'amministrazione comunale, quali la cultura, il turismo, lo sport e l'istruzione, tanto che le somme stanziate nel Bilancio di previsione 2015 per il Conservatorio e l'Accademia di Belle arti non subiranno variazioni rispetto all'anno scorso.

Forte di un indice catastale fra i più bassi d'Italia, Palazzo De Nobili ha inoltre dovuto approvare un aumento alla Tasi, che passa dall'1,2 per mille, al 2,4 per mille, ma che rappresenta comunque un'aliquota inferiore rispetto alla media nazionale, che oscilla fra il 2,5 e il 3,3 per mille. Con questo aumento, che consentirà di arginare le carenze derivanti dai tagli governativi, i contribuenti catanzaresi dovranno versare in media circa 90 euro all'anno a fronte di una media nazionale di circa 270 euro e di una media regionale di 130 euro.

La riunione della commissione si è arricchita di una serie di contributi di consiglieri di maggioranza e minoranza, alcuni dei quali si trasformeranno in emendamenti da discutere nel Consiglio comunale del 30 luglio.