Gli agricoltori confermano il sit-in di protesta domani a Catanzaro

ConfColtivatori nazionale e regionale, L'ANPA e LiberiAgricoltori della Calabria hanno indetto la mobilitazione degli agricoltori che avrà inizio con un Sit-in lunedì 6 luglio 2015, alle ore 9,00, a Catanzaro – Piazza Prefettura. L'iniziativa si è resa necessaria in quanto, a distanza ormai di qualche giorno dalla scadenza dei termini per il perfezionamento delle domande PAC relative al 2015, prevista per il 10 luglio, la Giunta regionale non ha provveduto ad approvare la delibera che deroga al divieto imposto dal D.M. n.1420 del 2015.

Il grande rispetto per le nostre radici, le nostre tradizioni, le nostre aziende conservate da padre in figlio, portate avanti con sudori e grandi sacrifici, non ci hanno fatto ancora buttare la spugna.

Resistiamo, anzi è il caso di dire che tentiamo quotidianamente di resistere ad una politica crudele e matrigna, che, chiede e non concede. La zootecnia è in difficoltà, il settore frutta è in grave crisi, gli aiuti comunitari sono stati ridimensionati, il 2014 è stato l'annus horribilis dell'olio, i castaneti sono stati attaccati dal parassita c.d. cinipide, il prezzo del gasolio agricolo è salito alle stelle, le banche hanno ridotto l'accesso al credito per la mancanza di meccanismi di garanzia efficienti. Infine introducono la vergognosa i.m.u. agricola, escogitando inoltre anche il modo per far perdere 4 milioni di euro a 1800 aziende calabresi. In poche parole, il rischio di fallimento per molte aziende piccole, medie e anche grandi, dovuto proprio agli effetti del Decreto, appare tutt'altro che remoto. I responsabili della ConfColtivatori regionale e nazionale rispettivamente, Giovambattista Benincasa e Giorgio Amelio, il presidente dell'ANPA – LiberiAgricoltori, Giuseppe Mangone esprimono, inoltre, forte indignazione per la mancanza di risposte e la manifestata indisponibilità del presidente Oliverio ad ascoltare le richieste e le proposte sulle quali le rispettive Organizzazioni insistono da mesi.

Pur rendendoci conto delle difficoltà che possono scaturire dalla presenza di una Giunta incompleta e falcidiata dai noti problemi giudiziari, continuano i responsabili delle OO.PP.AA., il presidente Oliverio ha tutti i poteri e i titoli per ascoltare e procedere nell'interesse generale dell'agricoltura e dell'economia calabrese.

E' assurdo, concludono Amelio, Benincasa e Mangone, che la Giunta regionale continui a manifestare insensibilità e non delibera in favore della pratica del pascolamento di terzi come, invece, hanno già fatto altre regioni interessate quali: Veneto, Piemonte, Trentino, Friuli Venezia Giulia, Valle d'Aosta, Marche e Basilicata mentre la Campania la Pugglia e la Sicilia stanno per deliberare.