Catanzaro, il consigliere provinciale Polimeni dice no a contrapposizioni sterili e strumentali

Il consigliere provinciale Marco Polimeni è intervenuto con un comunicato stampa relativamente al recente dibattito afferente la Provincia di Catanzaro: "L'Amministrazione Provinciale di Catanzaro sta dimostrando prontezza nell'approccio politico - amministrativo e capacità di risoluzione delle problematiche nonostante il contesto di difficoltà generale che gli enti di secondo livello vivono in tutto lo stivale.La medesima solerzia debbo ammettere di averla riscontrata per la questione dell'affollamento dei Centri per l'Impiego, presi d'assalto dai tanti giovani che guardano con interesse alla misura di Garanzia Giovani.Il Presidente Bruno, pertanto, pur nell'incertezza normativa determinata dalla legge di riordino delle Province – del 7 aprile 2014, n. 56 cosiddetta "Delrio" – che sottrae le competenze in materia di mercato del lavoro alle funzioni delegate del nuovo Ente intermedio denominato Area Vasta, ha ritenuto di affrontare il problema in prima persona, recandosi presso il Centro per l'Impiego, non sottraendosi dunque alle sue responsabilità.Un ringraziamento particolare, poi, ritengo vada rivolto ai dipendenti provinciali che si occupano di quel settore, i quali, con grande spirito di abnegazione e consci delle condizioni di disagio occupazionale e sociale che la nostra terra vive, stanno prestando la loro opera dimostrando grande senso civico e benevolenza verso il territorio.Lo stessa abnegazione e propensione al lavoro, finalizzata al raggiungimento di risultati utili all'ente da noi amministrato, nonché alle immediate ricadute sulla cittadinanza, spero possa continuare ad animare tutte le forze politiche - da destra a sinistra - che hanno deciso di dare un contributo serio e mai strumentale al governo della Provincia di Catanzaro. Solo restando insieme e valorizzando le esperienze e la capacità di ciascuno potremo superare i numerosi ostacoli e le numerose sfide che ci verranno sottoposte.La gente è stanca di quelle sterili e strumentali contrapposizioni che, finora, hanno prodotto pochi risultati e tanto malcontento nei confronti della classe politica.Il confronto è il sale della democrazia, ma l'ostruzionismo fine a sé stesso sarà la morte della buona amministrazione".